Sconcerti: “Thohir, l’esperimento non si è rivelato utile. Il calcio non è un’azienda normale, adesso dovrebbe…”

E’ ormai appurato che ci sia un appuntamento a cui nessuno vuol mancare. Si parla di Inter (soprattutto in questi giorni) e naturalmente dei suoi problemi, veri e presunti, in campo ed in società.

Anche Mario Sconcerti ha deciso di non mancare e dalle colonne del Corriere della Sera ha deciso di far sapere la sua.
Il giornalista ha dichiarato: “Thohir non si sta rivelando un esperimento utile, ormai da tempo. Prestare i soldi alla tua azienda mettendoli a bilancio è un esercizio regolare ma affonda l’azienda. Essere dall’altra parte del mondo è un diritto, ma affonda i rapporti. Il problema non è se Thohir voglia vendere o meno. E’ obbligatorio sapere cosa esattamente voglia quel presidente. Thohir è un imprenditore puro, cerca soldi dagli investimenti. E l’Inter non ne dà. Quasi nessuna grande squadra produce profitti. Un tempo era l’immagine a ripagare. Nell’informazione globale l’immagine è come un atomo distorto, fondamentale ma inessenziale. Thohir in sostanza faccia quello che gli conviene, venda, resti, compri, ma lo faccia in fretta e con chiarezza. L’Inter non è un’azienda normale dove i clienti, se si chiude una porta, ne aprono un’altra. Il calcio è un’azienda ogni volta unica, con il mistero religioso che questo implica. Non c’è fino a oggi rancore per Thohir, ha tentato un esperimento, non sta riuscendo, è colpa sua o del mondo, non importa. È fondamentale però uscirne senza danni per nessuno. I suoi interessi sono fondamentali ma non più dell’Inter. Non si spieghi solo bene, sia adesso soprattutto sincero. Con un’ultima domanda: cosa ne pensa Moratti?”.

Ognuno è libero di pensare e dire ciò che vuole, ma l’appuntamento ormai inizia a stancare, anche tra le fila nerazzurre, come si evince dal comunicato della società Inter diramato oggi.

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