GdS – Ronaldo: “Pensavo di vedere l’Inter in difficoltà, in 4 mi hanno impressionato e per lo scudetto dico…”

Luis Nazario da Lima, in arte Ronaldo, per tante persone ha rappresentato l’icona di attaccante perfetto, ritornato in Italia e nella sua Milano ha lasciato a La Gazzetta dello Sport, un parere sull’Inter attuale e su altri fenomeni del calcio mondiale.

Per quel poco che avevo seguito ultimamente, e per il tanto che mi avevano detto, pensavo all’inter come ad una squadra molto più in difficoltà: al di là dei tre gol non ha rischiato nulla, ha vinto da squadra superiore. Anche se era diventata una partita difficile, e la squadra poteva sentire troppo la tensione: è stato bravo Mancini a fargliela vivere nel modo giusto. Son rimasto impressionato da quattro giocatori, soprattutto: Miranda, Biabiany, Eder e Icardi. Miranda lo conoscevo in campo, ma dopo la partita ci ho parlato un po’ e mi ha colpito per la personalità: credo sia un uomo importate per e dentro lo spogliatoio. Biabiany mi ricorda il “mio” Moriero, ma molto più veloce. E detto da centravanti, mi sembra che Eder sia il compagno ideale per Icardi che anche ieri ha dimostrato di “sentire” il gol come pochi perché lavora tanto per lui e per la squadra“.

Con Mourinho invece il Fenomeno si è fermato poco: “Abbiamo parlato pochissimo, aveva un sacco di persone da salutare… Ma siamo rimasti d’accordo di vederci presto. Io comunque ho due persone speciali da incontrare. Domani vado a Firenze e da lì proseguo per Roma, perché sarò ricevuto dal Papa: mi sa che finiremo per parlare soprattutto di calcio… Gli porto una maglia del Brasile: non si offenderà mica, no?“.
L’altra persona invece fa figurare Ronaldo nella veste di giornalista: “Vado a Madrid a fare il giornalista: devo intervistare Zidane per Rede Globo“. Parlando di Zidane, di fenomeni, viene in mente un altro da intervistare: Francesco Totti.
Non mi sembra il momento migliore per intervistarlo… Scherzi a parte: credo che ognuno di noi abbia saputo e sappia qual è il momento giusto per farsi delle domande e nel caso per dire basta. Ricordo perfettamente quando per me arrivò quel momento”.

Da giornalista e brasiliano la domanda nasce su Rio 2016, su una situazione ancora da definire con le Olimpiadi alle porte: “Rio è ancora un cantiere, ma le infrastrutture per i Giochi sono quasi pronte. Speriamo sia pronto anche tutto il resto: il Prefetto sta facendo un grande lavoro”.
Ultimo quesito, lo scudetto della Serie A e la squadra vincente: “Mi piacerebbe tanto dire Inter, ma per come si sono messe le cose mi sa che è più facile pronosticare una qualificazione alla Champions. Almeno per quest’anno, per il duello finale tifo Napoli: secondo lei potrei mai dire Juve

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