Buon compleanno Baggio, 49 anni da Divin Codino

Oggi compie gli anni uno degli ultimi artisti del calcio italiano, 49 anni fa a Caldogno nasceva Roberto Baggio, ex giocatore dell’Inter dal 1998 al 2000.

Se un tifoso chiude gli occhi e pensa a Roberto in maglia nerazzurra non può non ricordare il 25 novembre 1998, l’Inter di Simoni sfida il Real Madrid di Guus Hiddink, quello di Seedorf, Raul e Mijatovic, squadra campione in carica.

Baggio parte dalla panchina, è sempre stato un giocatore di difficile collocazione, ma solo per gli allenatori, non per i tifosi che vorrebbero sempre quel 10 in campo. Sul risultato di 1-1 grazie ai gol di Zamorano e Seedorf ecco il boato di San Siro, Baggio si scalda, si toglie la felpa, entra in campo al 23esimo del secondo tempo al posto dello stesso Zamorano.

Bastano pochi tocchi per capire chi è l’artista, ma ancora nel pianeta Inter per Baggio ci sono poche glorie, non quella sera però, cinque minuti alla fine dell’incontro, ingresso in area del numero 10, uno-due con Simeone rimpallato da Campo, palla ancora a Baggio, tiro, rete, 2-1, Roberto Baggio segna per l’Inter e d’incanto si toglie la maglia e la bacia.

 

Perché il bacio? “Perché in pochi mesi l’Inter mi ha dato tanto ma io non ho potuto ripagarla” le parole del Divin Codino, quel gol apre i cuori nerazzurri, ma non è tutto, dopo un’atterramento in area dello stesso 10 da parte del portiere tedesco Illgner in coabitazione con Ivan Campo non sanzionato, ecco un lancio perfetto di Simeone, Baggio è solo in area e c’è già chi grida al gol, dribbling sul portiere e dolcissimo tocco del pallone nella porta sguarnita, è il 3-1 di una notte magica per l’Inter, il Baggio delle Notti Magiche, il Divin Codino, colui che ha impiegato 77 giorni per recuperare da un grave infortunio pur di giocare i mondiali 2002, colui che ha sollevato il Pallone d’Oro nel 1994 e nello stesso anno, quasi da solo, ha guidato l’Italia al secondo posto del mondiale americano, colui che ogni volta attira invidie e gelosie di chi non ha avuto la stessa gloriosa carriera (vero Tacconi?), colui che oggi compie 49 anni, ma che ancora oggi tutti vorrebbero in campo, perchè Baggio è storia, Baggio è il calcio.

Buon Compleanno!

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