TS – Un Mancini psicologo va a caccia dell’Inter perduta. In ritiro dovrà lavorare…

Come riporta il quotidiano Tutto Sport, il ritiro dell’Inter in vista della partita contro la Sampdoria di sabato, non sarà una punizione, anche se alcuni giocatori potrebbero percepirlo così, ma un modo per ritrovare unità, concentrazione e serenità.

E’ del gruppo che ora ha bisogno Mancini. Una volta incassata la fiducia del presidente e del Ceo Bolingbroke, per il Mancio è prioritario ritrovare unione di intenti con i giocatori.

Certamente si lavorerà su schemi, tattica e fisico ma soprattutto si dovrà lavorare sulla testa.
Con l’aiuto di un mental coach, che affianca il Mancio dall’estate scorsa, bisognerà ritrovare autostima e fiducia, spazzando via le paure che bloccano molti giocatori e creano i disastri messi in mostra nelle ultime partite e soprattutto negli ultimi minuti dei match.

Intanto, causa assenze forzate, il leader a cui si affiderà il tecnico jesino, sarà Felipe Melo, che avrà un’ultima chance di confermarsi in grado di poter reggere l’Inter sulle sue spalle.
Il calendario, giocando tre delle prossime 4 partite in casa, potrebbe aiutare.

La strada è lunga ma il tempo è poco.

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