Mancini in conferenza: “Soddisfatto della vittoria di mercoledì ma dobbiamo segnare di più. Ho grande fiducia in Icardi e Kondogbia. Su Melo e le scelte in attacco…”

Tre giorni dopo il ritorno alla vittoria in campionato nella sfida contro il Chievo al Meazza, l’Inter di Roberto Mancini si prepara ad affrontare l’altra veronese al Bentegodi: la sfida contro l’Hellas di Mandorlini è in programma domani alle 12:30. Ecco dunque che il tecnico nerazzurro è intervenuto nella classica conferenza della vigilia al centro sportivo Angelo Moratti di Appiano Gentile per rispondere alle domande della stampa: vi riportiamo di seguito il resoconto del nostro inviato di SpazioInter.it.

VITTORIA CONTRO CHIEVO – “Contro il Chievo abbiamo fatto un’ottima partita. In realtà abbiamo fatto lo stesso anche con il Milan fino al rigore sbagliato. Come sempre l’errore resta quello di non riuscire a chiudere le partite pur creando molto e in questo dobbiamo migliorare”.

TRIDENTE – “Abbiamo sei attaccanti quindi possono giocarne tre o quattro in base al modulo o al risultato: non possiamo metterli tutti insieme. Ognuno ha fatto il suo dovere quando è stato chiamato in causa e tutti stanno lavorando molto. Sono tutti a disposizione”.

ATTACCO IDEALE – “Facciamo fatica a segnare: con il Chievo abbiamo creato 24 occasioni da gol facendone solo uno. E’ normale che poi nel finale venga il panico per il timore di subirlo come accaduto contro Lazio, Sassuolo e Carpi. Dobbiamo segnare di più per chiudere prima le partite e correre meno rischi anche se spesso va anche dato merito ai portieri avversari o alla fortuna che in questo momento non ci aiuta”.

MOMENTO MELO – “Se sono deluso da Felipe? No, all’inizio ha fatto benissimo e ci ha dato una grande mano. E’ calato dopo l’espulsione con la Lazio ma anche perchè ha giocato poco a causa della squalifica. Ha sempre fatto il massimo quindi non posso rimproveragli nulla”.

DIFFICOLTA’ A SEGNARE – “A volte non siamo precisi, in altri casi non siamo cattivi. Purtroppo il calcio è così perchè a volte non conta il numero degli attaccanti perchè puoi anche farne più di uno con una sola punta mentre noi con il tridente fatichiamo. Sono sicuro che Icardi farà ancora tanti altri gol”.

MAURITO – “Io non soddisfatto da lui? Non è così, è il vostro pensiero. A volte è rimasto in panchina per dare spazio ad altri ma solo per questo. Mauro è giovane e ha margini di miglioramento enormi: deve solo crescere come tutti i giocatori della sua età”.

CAMBIAMENTI TATTICI – “Il modulo ha un valore relativo perchè conta stare bene in campo: è normale che se non riesci a chiudere le partite subentri l’ansia nel finale. Ma alla fine passare dalla difesa a quattro o quella a tre non è un problema se la squadra riesce a tenere bene i ruoli in campo: tutto sta nella necessità di segnare prima il secondo gol per finire senza panico”.

OCCHIO ALLE DIFFIDE – “Sarà una partita tosta perchè il Verona è in netta ripresa, ha trovato dei risultati importanti e la prima vittoria proprio mercoledì. Se penso ai diffidati? Penso a mettere in campo la formazione migliore a prescindere dalla situazione dei cartellini”.

SQUALIFICHE ALLENATORI – “Solo in Italia vengono squalificati gli allenatori per delle sciocchezze. In Inghilterra o in Turchia se parli con il quarto uomo non c’è nulla di male perchè è normale durante una partita”.

Domanda di SpazioInter.it PAROLE MONTOYA AL BETIS – “Mi dispiace che si sia demoralizzato qui. Lo capisco perchè non ha giocato molto anche se a dicembre quanto è stato chiamato in causa ha fatto bene. E’ un bravo ragazzo e un professionista serio e mi dispiace sia rimasto deluso dall’esperienza qui, gli auguro tutto il bene possibile per il futuro”.

CHAMPIONS LEAGUE OBIETTIVO – “Siamo in linea con i nostri programmi, siamo solo dispiaciuto di aver sprecato tanti punti ultimamente, anche in partite che potevamo pareggiare e che abbiamo perso senza merito all’ultima azione”.

MEDEL CENTRALE? – “Gary è troppo basso per l’attacco del Verona, non che io non abbia fiducia in lui ma mi serve un difensore più alto per contrastare due attaccanti come Toni e Pazzini”.

CENTROCAMPO A DUE O A TRE? – “Nel mondo penso che esprimano un calcio fantastico solo le 4-5 squadre che hanno i giocatori più forti come Barcellona o Bayern Monaco. In Italia questo è più difficile perchè conta solo il risultato finale e quindi guardando quello senza pensare alla partita: contro il Chievo abbiamo fatto tutto perfettamente e potevamo segnare molti più gol. In Italia peraltro le squadre si chiudono molto ed è più difficile giocare qui piuttosto che in Spagna ad esempio”.

SITUAZIONE KONDO – “Credo molto in Geoffrey. Per lui vale il medesimo discorso di Icardi: è un giocatore giovane e deve solo ambientarsi al meglio nel nostro campionato. All’inizio è normale per tutti avere delle difficoltà e sono sicuro che nel tempo farà dei grandi miglioramenti. Se pesa il costo con cui è arrivato qui? Sicuramente è una cosa che pesa perchè i commenti vengono fatti anche in base a quello. Ma io faccio delle valutazioni più a lungo termine e sono convinto che farà grandi cose”.

SANTON – “Davide è stato penalizzato da un lungo infortunio. Purtroppo dopo che rimani fermo due mesi hai bisogno di tornare in condizione e non è sempre facile. Nel derby l’ho schierato perchè era da un mese che si allenava bene: ha fatto un buon primo tempo ma è solo calato nella ripresa nel momento più difficile per noi”.

5 TITOLARI – “Dico Jesus perchè non c’è Miranda (ride, ndr). Handanovic, Kondogbia, Icardi e Murillo”.

 

 

 

Impostazioni privacy