Bergomi: “Vi racconto il Derby d’Italia secondo me”

In esclusiva a inter.it la leggenda nerazzurra presenta la gara di TIM Cup e ricorda il suo esordio assoluto, proprio contro la Juventus in Coppa Italia

MILANO – Venti stagioni, una vita, nell’Inter. Sette da capitano. 756 partite con la maglia nerazzurra e sette titoli vinti. La lunga avventura di Giuseppe Bergomiall’Inter ha, come tutte le grandi avventure, un primo passo.

“30 gennaio 1980, Bersellini mi fa esordire nella ripresa della sfida di Coppa Italia contro la Juventus marcando ‘Pierino’ Fanna. Partita bloccata, uno 0-0 non bellissimo, ma ricordo la grande emozione dell’esordio. A quei tempi mi allenavo un po’ con la Primavera e un po’ con la prima squadra, dove le pressioni sono tante, stai a contatto con gente matura e abituata a lottare per vincere. Devi comportarti bene, allenarti nella maniera giusta: la mia ricetta è sempre stata quella”.

Dei tanti incontri con la Juventus, in quella che da sempre è una sfida particolarmente sentita, lo ‘Zio’ ne ricorda due: “In Coppa Italia vincemmo 3-0 a Torino con Hodgson in panchina, quello è sicuramente un buon ricordo (13 novembre 1996, reti di Zamorano, Ince e Djorkaeff). Con la Juventus poi ho giocato una delle migliori partite. Novembre ’84, 4-0 a San Siro con doppietta di Rumenigge, reti di Ferri e Collovati. Era la prima volta che giocavo da libero e ho fatto, devo dirlo, una grande partita”.

Veniamo al presente, la doppia sfida di semifinale di TIM Cup: “Le scelte di formazione con il Carpi mi fanno pensare che la Coppa Italia sia un obiettivo dell’Inter. Nella sua storia Mancini non ha mai snobbato questa competizione, sia da calciatore che da allenatore”.

“Non penso però che il risultato finale possa influire più di tanto sul campionato, perché Allegri farà un grosso turnover e i giocatori saranno diversi. L’Inter quando gioca contro le grandi squadre, come contro il Napoli, ha giocatori con caratteristiche che possono fare male in trasferta, molto bravi in ripartenza”.

“Il passaggio alla finale sarà legato alla sfida del ritorno. Mi aspetto una doppia sfida molto tattica dal risultato aperto. La Juventus è forte, ma l’Inter ha le armi per vincere e lo ha dimostrato”.

Fonte: Inter.it

Impostazioni privacy