Jojo 2.0 – Un altro gol a giro per cominciare una nuova stagione

Ad agosto Stevan Jovetic era il re di Milano. In due partite con 3 gol che valsero sei punti aveva conquistato tutti, giustamente, e regalato all’Inter un ottimo inizio di campionato. Bellissimo soprattutto il gol con l’Atalanta alla prima giornata: una conclusione a giro che lasciò immobile Sportiello e fece esplodere San Siro. Già lì, e ancora di più post Carpi, l’Inter si gustava il suo grande acquisto, il ritorno del talento già visto in Italia alla Fiorentina, pronto a far impazzire i tifosi dopo anni grigi a Manchester.

Da settembre però, qualcosa cambia. Qualche piccolo infortunio di troppo, il feeling con Icardi non proprio naturale e l’assenza di gol per oltre tre mesi. Poi ad Udine si sblocca ma è un fuoco di paglia e il match con la Lazio che chiude una prima parte di stagione in maniera pessima. Jovetic gioca male 55 minuti e viene sostituito da Mancini con cui poi pare aver avuto un battibecco.

Il Mancio si sa, certe cose non se le tiene e per due partite ad inizio gennaio il montenegrino è in panca, entrando a pochi minuti dal termine sia con l’Empoli che con il Sassuolo. Domenica a Bergamo il rilancio da titolare ma non incide troppo. Si arriva al match con il Napoli e Jojo è ancora titolare. Da perno offensivo non rende al massimo, ma cerca spesso il dialogo con Ljajic, con cui sicuramente si trova meglio che con altri. Sembra però ancora un po’ spento, manca quella scintilla che può svoltare la partita. Poi su una palla recuperata da Medel in mezzo al campo, Jojo corre verso la porta, Palacio gli porta via l’uomo e il numero 10 fa partire un destro a giro che Reina può solo ammirare mentre entra in porta alla sua sinistra.

Eccolo il gol della svolta. Come con l’Atalanta, un destro a giro che lascia immobile il portiere avversario, che decide una partita, forse questa più importante, e rilancia le ambizioni di Inter e di sè stesso. Comincia una stagione nuova per Jovetic, stavolta con ambizioni ancora più alte, ora che conosce l’Inter e sa che con quel talento può portarla davvero in alto.

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