Verso il Sassuolo: la probabile formazione dei nerazzurri

Dopo la sofferta vittoria di Empoli ecco che per l’Inter di Roberto Mancini si prospetta un’altro test estremamente delicato domenica 11 gennaio a San Siro contro il Sassuolo di Di Francesco. La piccola realtà emiliana ha dimostrato in questi due anni di essere una formazione meritevole di ben altri traguardi rispetto a quello rappresentato dalla salvezza e dunque potrà dare parecchio filo da torcere ai nerazzurri venendo al “Meazza” per giocarsi la sua partita a testa altissima.

Ecco dunque che Mancini sarà obbligato a schierare la miglior formazione possibile per battere questo Sassuolo partendo dai 3 pilastri difensivi formati da Samir Handanovic fra i pali e la coppia Murillo-Miranda nel cuore del reparto arretrato. A destra va verso la conferma anche Danilo D’ambrosio, autore di una buona prova contro l’Empoli sopratutto in fase di ripiegamento. Sulla corsia di sinistra invece ci sono ancora parecchi dubbi vista la prestazione non esaltante di Nagatomo contro i toscani che potrebbe dunque lasciare il posto a Telles, il quale garantirebbe maggiore spinta e qualità in attacco, o Juan Jesus, più utile in fase difensiva per contrastare le incursioni delle veloci ali emiliane.

A centrocampo dovrebbero essere confermati l’inamovibile Gary Medel e Marcelo Brozovic, al momento l’uomo più in forma in mezzo al campo per i nerazzurri. In ballottaggio per un eventuale terzo posto rimarrebbero dunque Geoffrey Kondogbia, titolare ad Empoli e autore di una prova sufficiente, e un Fredy Guarin che scalpita dalla panchina. In attacco verrà sicuramente confermato Mauro Icardi, visto il buon momento realizzativo; a fargli da spalla potrebbe poi esserci Ivan Perisic, dopo la buona prova condita con l’assist vincente nella passata sfida, e solamente uno tra Ljajic e Jovetic. Sembra infatti difficile al momento pensare ad uno schieramento con 4 giocatori offensivi contro un Sassuolo che, seppur in trasferta, non è squadra abituata a rintanarsi a scudo della propria area di rigore e che anzi ama offendere e giocarsi la partita su qualsiasi campo e contro qualunque avversario.

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