Sorgono segnali dal vero Kondogbia

Dal terreno di Empoli esce un’Inter non perfetta, poco lucida, ma con 3 punti in tasca. Questo conta. Poi si valuta nel dettaglio la partita e viene fuori una nota più che positiva. Si tratta di Geoffrey Kondogbia. Il francese, di cui si diceva molto bene per il rendimento in allenamento, ha confermato quanto visto ad Appiano Gentile.

I 30 e passa milioni spesi per lui sono tanti e lo saranno sempre. Considerato ciò, bisogna iniziare a capire che l’ex Monaco non è e probabilmente non diventerà un regista, nè una mezz’ala pura, ma è un mediano che recupera una marea di palloni e con le buone qualità tecniche riesce a far ripartire l’azione. La sua forza è proprio questa: essere un mediano con qualità fuori dal comune per il ruolo.

Stasera, in un match comunque non eccellente ma molto buono, si è spesso notato il vero Kondogbia. Nonostante giochi in un centrocampo a tre e non sia il mediano, si adatta bene e capisce il lavoro da fare. Aiutare Medel, impegnato nel rincorrere Saponara, piazzarsi in mezzo a bloccare il giro palla dell’Empoli, e far ripartire l’azione in maniera rapida. Con le caratteristiche che si ritrova, gli è facile riuscire a saltare anche il primo pressing, garantendo già un uomo in più a centrocampo quando comincia la manovra.

Siamo solo all’inizio, perchè 5-6 mesi per un classe ’93 sono comunque un periodo di adattamento al nuovo calcio. Da stasera, e non solo sicuramente, c’è qualche convinzione in più che il colpo dell’estate 2015 nerazzurro, ripagherà prima o poi la spesa fatta. Intanto facciamolo lavorare, con Mancini che sa bene cosa fare con lui e lo stesso giocatore sta pian piano capendo come diventare un campione in maglia nerazzurra.

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