GdS – Per l’Inter brusca frenata su Jonathan Calleri

Per la Gazzetta dello Sport Jonathan Calleri non arriverà mai in Italia, o meglio magari verrà ma solo da turista, sicuramente non vestire la maglia dell’Inter o quella di qualche altro club italiano.

Secondo la rosea ed il suo noto giornalista Carlo Laudisa,  i nerazzurri avrebbero interrotto la trattativa per l’ingaggio in prestito del centravanti argentino perché nella vendita appena effettuata dal Boca Juniors al club uruguaiano del Deportivo Maldonado per 12 milioni di dollari, ci sarebbe dietro un fondo di investimento sudamericano che deve fare i conti con il bando emesso dalla Fifa poco più di un anno fa alle cosiddette “terze parti”.
Ausilio, parlando con l’entourage del giocatore, aveva strappato la possibilità di un prestito anche su base biennale e questo aggiunto al poter vedere in azione il ragazzo per 6 mesi in Serie A in una squadra tra Bologna e Chievo, prima di essere tesserato definitivamente a giugno, sarebbe stata un’operazione perfetta.
Ma le numerose consulenze legali hanno suggerito alla società uno stop di riflessione.
La FIFA su questo tema è molto attenta e ha già sanzionato i club, come ad esempio l’FC Seraing per i suoi affari con Doyen. Ed anche il Milan, continua la rosea, ha interrotto i rapporti con il fondo proprio per evitare possibili guai.
Nel dettaglio la FIFA ha espresso contrarietà “sia per il ruolo delle costiere «tpo» (third party ownership) sia  per le «tpi» (third party interest)“. In sintesi i problemi nascono sia per le società che rivendicano una compartecipazione nella proprietà dei calciatori, sia per quelle che si limitano a finanziare il loro acquisto.

Ora per il 22enne Calleri non dovrebbero esserci problemi e nelle prossime settimane troverà una sistemazione. Ma difficilmente sarà quella nerazzurra che prima dovrebbe trovare una soluzione giuridica chiara al caso.

 

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