Miranda: “Ho sempre creduto in questa squadra, dobbiamo puntare in alto. A Milano mi trovo benissimo, su Murillo dico…”

Il profilo ufficiale Facebook della società nerazzurra ha dato la possibilità ai tifosi dell’Inter di fare delle domande a piede libero a Joao Miranda: sono state selezionate dieci interrogativi ai quali il brasiliano ha dato risposta. Ecco l’intervista al difensore:

Joao, quali sono i tuoi desideri per il 2016?
“Al 2016 chiedo tanta energia e di poter conquistare dei titoli con l’Inter”.

Cosa pensi del primato dell’Inter? 
“Ho sempre creduto molto nella squadra, con consapevolezza vogliamo lottare per lo Scudetto. Abbiamo un gruppo molto forte e unito, concentrato per vincere. Spero di poter realizzare il sogno di essere campione con l’Inter”.

C’è una ragione particolare per cui hai scelto l’Inter? 
“L’Inter è una grande squadra e ha mostrato di avere un progetto molto buono. Lo dimostra il fatto che siamo primi in classifica. Il nostro obiettivo è ottenere la qualificazione alla prossima Champions League”.

Come valuti il tuo compagno di reparto Murillo? Può diventare uno dei più forti al mondo?
“Murillo, così come Ranocchia e Juan Jesus, è un grande difensore con un grande potenziale. Spero che tutti loro possano avere un alto livello di rendimento, dimostrando il loro valore per aiutarci a conquistare dei titoli”.

Chi è il compagno con cui hai legato di più all’Inter?
“Abbiamo un gruppo molto buono. Sono più vicino ai miei connazionali e posso citare Juan Jesus che mi ha aiutato molto al mio arrivo in Italia, dandomi una mano in tutte le cose di cui avevo bisogno. Ma anche Dodò, Felipe Melo, Telles, tutti i sudamericani mi hanno aiutato molto agevolando il mio ambientamento”.

Joao, come ti stai trovando nell’ambiente nerazzurro e cosa ne pensi dei tifosi?
“Innanzitutto Milano è una città che mi ha sorpreso, molto bella e che mi ha accolto benissimo. Poi all’Inter i dirigenti, così come lo staff tecnico, mi danno un grande appoggio per permettermi di giocare un buon calcio e mi permettono di essere tranquillo. Ci sono tutte le infrastrutture necessarie per fare un buon lavoro. Sono in un grande club e spero di ricambiare con prestazioni all’altezza e vincendo tanti titoli”.

Come ti prepari alle partite? Ascolti qualche genere particolare di musica?
“Gioco tutte le partite come fossero l’ultima, mi preparo per vincere. Per me tutte le gare sono una finale. Il miglior modo di prepararsi è la concentrazione e fare del proprio meglio. Non c’è una musica speciale, sono molto concentrato sul mio gioco e su quello che devo fare per cercare di prendere sempre la decisione più giusta”.

La fase difensiva che state conducendo all’Inter ti ricorda quella dell’Atletico Madrid di Simeone?
“Sono due difese molto forti. La cosa evidente è che tutta la squadra aiuta la difesa e si sacrifica per una buona fase difensiva. Al di là della qualità dei difensori, gli attaccanti sono i primi a difendere e questo facilita il nostro lavoro. Una grande squadra nasce da una grande difesa”.

Trovi differenze fra la Serie A e la Liga?
“La Serie A mi ha colpito molto, è molto competitiva. Ci sono molte squadre considerate piccole che lottano alla pari con le grandi. Nella Liga è differente, le grandi sono decisamente favorite. Per me la Serie A è molto più equilibrata”.

Com’è stato il tuo primo giorno all’Inter? Ti aspettavi questo inizio di stagione?
“Dal primo giorno ho pensato che è stata costruita una squadra forte e vincente. Sono arrivato qui pensando questo. Abbiamo un grande gruppo e faremo il massimo per essere sempre primi. Nessuno sa dove saremo alla fine del campionato ma con consapevolezza, dedizione e volontà non falliremo”.

In chiusura di intervista un augurio di buon anno: “Grazie per le domande, auguro a tutti un felice anno nuovo con tanta salute e tanta pace”.

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