Come cambiano le cose durante un anno: l’attacco

L’attacco nerazzurro è il reparto che rispetto ad un anno fa è peggiorato, ma solo in termini numerici, in quanto alla giornata numero 17 dello scorso campionato i gol erano 26, contro i 23 di quest’anno.

ATTACCANTI 2014/15                                      ATTACCANTI 2015/16

Osvaldo                                                                 Palacio

Palacio                                                                   Icardi

Icardi                                                                     Jovetic

Podolski                                                                Ljajic

Botta                                                                      Manaj

Puscas

Bonazzoli

Partiamo dalla fine, i giovani promettenti Puscas e Bonazzoli sono stati rimpiazzati da Manaj, tutti e tre promesse dell’Inter che verrà.

Da un anno all’altro sono cambiati gli interpreti, 12 mesi fa stava per abbattersi il ciclone Podolski, accolto come un messia è stato favoloso solo su Twitter, raccontando la sua avventura in maniera simpatica consegnando alle statistiche un solo gol, contro l’Udinese.

Per il resto va segnalata la meteora Osvaldo, prima che la giornata numero 17 registrasse un incontro di boxe tra lui e Mancini, con conseguente spedizione dell’italo argentino al Boca Juniors, dove è riapprodato in questi giorni dopo l’ennesima squadra cambiata.

I punti fermi sono Palacio e Icardi, la velocità del primo unita ai gol del secondo hanno mascherato tante lacune lo scorso anno, in questa stagione l’attacco è di matrice slava, sono arrivati Jovetic e Ljajic, con il numero dieci che ha impressionato per le prime due gare dove ha trascinato l’Inter, salvo spegnersi poi alla lunga distanza, con un intesa con Icardi da migliorare.

Ljajic è partito in silenzio, spesso vittima di un carattere che fa di tutto per far vedere quando è deluso, vedi il mancato ingresso contro la Sampdoria o la recentissima scena contro la Lazio in cui, voci non confermate, parlano di un giocatore restio al riscaldarsi perché panchinaro.

Sia Jovetic che Ljajic però hanno aumentato il tasso di qualità in avanti, a dire che va peggio come reparto sono solo i numeri, causa letargo di Mauro Icardi ma il cannoniere sta tornando ed è lui il giocatore su cui puntare nel 2016.

Mancherebbe un esterno alla Lavezzi per completare un bellissimo quadro, o un serio ricambio per Icardi talvolta appannato, in ogni caso Mancini da gran numero 10 qual’è stato saprà dove metter le mani in una squadra costruita sotto le sue direttive e non approssimata come quella di 12 mesi fa.

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