Inter, la confusione ti regala un Natale amaro

Sarà stato il clima di festività, un San Siro pieno e ribollente di allegria, fatto sta che l’Inter già nel riscaldamento, a detta di Mancini, era in folle, con la testa per aria, forse già in vacanza.

Poi arriva la Lazio, fa le cose semplici, un angolo con Candreva libero, passaggi fitti e precisi, mentre nell’Inter Medel e Melo devono inseguire, Biabiany e Perisic inventare sulla fascia, ma come si crea se non si è cercati?

La confusione dell’Inter ha comportato un primo tempo senza tiri in porta, nonostante ci fosse un gol da recuperare, quasi i nerazzurri fossero una squadra arrivata, dopo che la rotonda vittoria a Udine ha mascherato i demeriti di friulani su gol regalati ma consegnato agli annali una buona vittoria.

La certezza della Serie A è che nessuno regala niente a nessuno, non è la Liga spagnola dove il Real può dilagare contro le ultime squadre, in Italia la Lazio era reduce da una panchina traballante e una contestazione perenne, ma delle due squadre viste ieri quella in difficoltà era l’Inter.

Con lo sguardo in panchina ai cambi possibili restano più ipotesi, perché lasciar fuori due come Ljajic e Brozovic in uno stato di forma stellare, perché tenere Melo in campo quando il nervosismo del brasiliano era evidente quanto un’Inter spensierata che non si giocava il primato ma una gara qualsiasi.

Medel e Melo sono l’emblema della confusione, ad un tratto lanciati su un singolo laziale senza recuperare ugualmente palla, Montoya spaesato dopo 2 buone prestazioni, a conferma che le poche partite giocate nel Barcellona non sono frutto del caso, Jovetic che non riesce a saltare l’uomo e in compenso è sempre vittima degli interventi della difesa della Lazio e a salvare il salvabile ci pensa Icardi, un tiro, un gol, bene, ma troppo poco.

Cosi questa partita complica il Natale nerazzurro, lo complica ma non lo rende triste, la squadra è in vetta alla Serie A, chi ha memoria corta vada a rivedersi le festività dello scorso anno e lo spirito di quella squadra, con l’anno nuovo serve dimenticare la Lazio e accelerare, perché la confusione sia solo frutto delle feste e con l’epifania, che ogni festa si porta via, sparisca.

Impostazioni privacy