Inter, Mancini è il tuo top player. Ha riportato la mentalità vincente

Due partite in 3 giorni per l’Inter che hanno evidenziato due cose: la prima è che la rosa dei nerazzurri è lunga, ha almeno 17-18 giocatori capaci di rendere da titolari; la seconda è che il vero top player della squadra è Roberto Mancini. L’allenatore merita tutti gli applausi che sta prendendo e forse anche di più, perchè l’Inter non è solo una squadra allenata bene tatticamente, ma l’Inter è forte nella testa. Una squadra pronta mentalmente ad ogni sfida, che conosce le proprie caratteristiche e le sfrutta al meglio, che non va mai in palla e non perde mai la concentrazione.

Quando scendi in campo, sai cosa fare e soprattutto sai che puoi farlo bene, tutto risulta più facile. Nessuno nell’Inter esagera nel provare da solo a risolvere le partite, tutti sanno che gli incontri si vincono 11 contro 11 (o come capita a volte quest’anno, 10 contro 11). Anche quando è stata sotto, con la Fiorentina e il Napoli, nei giocatori si è notato un atteggiamento esemplare. Nessuno perdeva la testa, palla a centrocampo dopo i gol subiti e si ricomincia. Con la Viola soprattutto fu esplicativo, come i giocatori dell’Inter, dopo 5 vittorie di fila e tantissime pressioni addosso, non persero la testa ma provarono in tutti i modi una difficilissima rimonta, che purtroppo non si concluse.

Qui viene fuori il lavoro di Mancini. Essere più forti degli altri mentalmente, dà un vantaggio all’Inter rispetto a tutte le concorrenti, che per un motivo o per un altro sembrano indietro rispetto ai nerazzurri su questo aspetto. Il Napoli è tanto forte quanto delicato e alle prime difficoltà sembra già che tremino le gambe, la Roma mostra un atteggiamento di chi ha capito di non valere lo scudetto. Per non parlare del Milan, completamente allo sbando. Ecco perchè la Juve è favorita per lo scudetto e probabilmente la più forte. La squadra è forte nella mente, è consapevole dei proprio mezzi ed essere un gruppo che gioca insieme da oltre 4 anni, aiuta a vincere.

Mancini ha impostato le basi per questi risultati, avere giocatori di un certo acume tattico aiuta il suo lavoro, che oltre ad avere come obiettivo quello della Champions nel più breve tempo possibile, mira a creare una mentalità vincente, che resti impressa per anni in questo nuovo ciclo nerazzurro.

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