GdS – Prosegue il momento no di Icardi: rapinato in centro Milano

Per Mauro Icardi la serata di sabato è stata da incubo, prima zero minuti giocati col Genoa, poi aggredito e rapinato di un orologio da 40mila euro.

La Gazzetta dello Sport racconta che dopo aver avuto la faccia triste di chi non gioca a pallone, per Mauro Icardi la serata è andata anche peggio. Dopo aver accompagnato i quattro figli a casa dalla tata, ecco che Icardi accompagnato dalla moglie Wanda si dirige in pieno centro per cena, ma il suv colore ora difficilmente passa inosservato cosi alla discesa dal veicolo l’argentino è stato aggredito in viale Elvezia, dove è stato minacciato di consegnare tutti i soldi, ma al rifiuto di Icardi la situazione è diventata tesa.

In pochi istanti Icardi ha deciso di consegnare ai ladri un orologio del valore di 40mila euro che tra l’altro aveva fotografato e postato su twitter pochi giorni fa, alla consegna i due scappano in motocicletta lasciando il bomber sotto choc, solo oggi poi deciderà se sporgere denuncia contro ignoti.

Il momento no prosegue anche calcisticamente, l’involuzione dei numeri di Icardi è impietosa se confrontata con altri attaccanti tipo Kalinic, Destro o Higuain che lavorano per la squadra pure fuori area, cercando di imprimere pressione ai portatori di palla avversari, per togliere lucidità e serenità alla giocata altrui. Icardi questo non lo fa e i 4 gol segnati fino ad ora sono un segnale allarmante, ma anche un buon precedente.

Diego Milito infatti nel 2011/12 realizzò solo 3 gol dopo 15 giornate, arrivando poi a quota 24, ma prima i precedenti non esaltano, dai 3 gol di Sukur, Recoba e Di Biagio nel 2000/01 sino ai 3 di Stefano Desideri nel 1991/92, annate tra le più scialbe per i colori nerazzurri.

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