GdS – La partita ai raggi X: Allan e Insigne i grattacapi per i nerazzurri

Se è vero che l’Inter ha giocato un’ottima gara contro il Napoli è anche vero che i partenopei hanno saputo esprimere un buon calcio, soprattutto dalla trequarti in su. I continui movimenti dei giocatori offensivi di Sarri hanno messo a dura prova il reparto difensivo nerazzurro perchè, oltre al già collaudatissimo tridente, è ormai diventata una costante la spinta e gli inserimenti offensivi delle mezzali Hamsik e Allan. 

Se per il primo si trattava solo di recuperare lo smalto in parte perso durante la gestione Benitez ma il valore del giocatore non è stato mai messo in discussione, è soprattutto il secondo che si sta ritagliando uno spazio importante e decisivo nello scacchiere di Sarri. Il tecnico infatti, dal momento che ha saputo che sarebbe diventato il nuovo allenatore sotto il Vesuvio, ha chiesto insistentemente al presidente De Laurentiis il mediano ormai ex Udinese e i risultati gli stanno dando pienamente ragione.

In mezzo la qualità del ritrovato Jorginho che con i suoi 132 tocchi in partita (solo 13 sbagliati) è stato il miglior palleggiatore oltre che di recuperatore di palloni (ben 10). E grazie a lui e alle sue geometrie che Hamsik e Allan possono arrivare facilmente a supporto del trio d’attacco e di conseguenza al tiro o all’assist vincente. I tagli di Insigne, ormai sempre più a suo agio nel ruolo assegnatogli da Sarri, sono stati un altro problema durante la gara dei nerazzurri e finchè lo scugnizzo napoletano è rimasto in campo il Napoli ha creato molto.

Dall’altra parte Mancini ha risposto con Ljajic e Perisic larghi ma purtroppo la buona prova dei due è coincisa con una serata storta da parte di Maurito Icardi che nei 45 minuti che è rimasto in campo ha toccato la miseria di 13 palloni senza mai impensierire Reina. Forse non sarà un caso ma la sua uscita dal campo ha sciolto il reparto offensivo nerazzurro e scatenando la felice vena realizzativa e di gioco di Adem Ljajic.

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