GdS – Inter, 30 e lode

Sono appena due punti di vantaggio alla tredicesima giornata, ma il segnale c’è, l’Inter vince e convince, questa volta non solo per 1-0 ma ne rifila 4 al malcapitato Frosinone.

La Gazzetta dello Sport parla di “fughina“, due punti che consentono all’Inter di prendersi la vetta della classifica come ai tempi di José Mourinho, tredicesima giornata, sfruttando gli incidenti di percorso di Roma e Fiorentina in una settimana che vedrà altissima la concentrazione in vista del big match di Napoli, in programma lunedì sera.

Nonostante un andamento lento di Kondogbia e un’intesa Jovetic-Icardi non proprio al top ecco che Mancini si gode Jonathan Biabiany, squadra terribilmente concreta anziché essere la più bella.

L’Inter viene accostata all’Atletico Madrid, calcio pratico e meno spettacolare, campione di Spagna con 77 gol in una Liga dove segnare non è un’impresa titanica, per una notte i nerazzurri dimenticano il “golletto” e ne rifilano 4 a Leali, con Biabiany che diventa l’uomo in più sulla destra, accelerando e mettendo in crisi gli avversari, finché non sale in cattedra Adem Ljajic.

Il serbo passa il primo tempo a voler dribblare mezza squadra, poi da’ spazio al suo genio e dai suoi piedi nascono i primi due gol, oltre al fatto che in contropiede è il primo a far salire la squadra e saltare l’uomo, giocando con Jovetic a memoria.

La nota stonata di ieri sera è Geoffrey Kondogbia, troppi palloni persi in un ritmo che viene sempre rallentato dal francese, Felipe Melo al suo fianco lotta e si sbatte come quando ha Medel vicino, per questo in vista Napoli sembra più probabile il cileno accanto al brasiliano.

E 4 gol sono anche un’immagine bugiarda della gara col Frosinone, il 4-4-2 messo in campo da Stellone regge, ma alla distanza viene trafitto dalla maggior classe dei nerazzurri, la classifica per loro inizia a farsi pericolosa, se Verona e Carpi restano ai margini ecco che il Bologna con la cura Donadoni rappresenta una seria minaccia, il prossimo turno sarà proprio con gli scaligeri, in un match che per importanza per le due squadre vale la gara scudetto Napoli-Inter.

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