Cosa c’è dietro le recenti vittorie nerazzurre? I tre pilastri della nuova Inter

Un inizio di campionato così non erano in molti ad aspettarselo. Anche il tifoso più ottimista non avrebbe mai pensato di stare dopo 12 giornate appaiati al gruppetto di testa assieme all’altrettanto sorprendente Fiorentina, il nuovo Napoli di Sarri e la Roma, vera favorita di questa stagione. Il brillante inizio di stagione degli uomini di Roberto Mancini non è senz’altro frutto del caso o della buona sorte, ma al contrario può essere sintetizzato in relazione a quelli che il quotidiano torinese Tuttosport afferma essere i tre pilastri del successo interista.

Non si può che partire dalla grande compattezza ed impenetrabilità della difesa. Dopo aver rivoluzionato il reparto durante la sessione di mercato estiva, l’Inter sembra finalmente aver ritrovato quella solidità difensiva che mancava da troppo tempo. L’arrivo di Murillo e Miranda ed il dirottamento di Juan Jesus a sinistra e di Ranocchia in panchina, ha permesso ai nerazzurri di essere la squadra meno battuta della Serie A, con solamente 7 reti subite in 12 gare (4 di queste per altro arrivate in un unica partita contro la Fiorentina). Alla base del successo non ci può non essere una grande solidità difensiva.

Il secondo punto sul quale si focalizza il quotidiano di Torino è la grande duttilità di parecchi membri della rosa di Mancini. Sono tanti i giocatori a disposizione del tecnico jesino ad avere le capacità tecniche e tattiche per ricoprire più ruoli all’interno del rettangolo di gioco, il che si traduce nell’impiego di 22 uomini per ben 5 moduli differenti sperimentati dal ‘Mancio‘, senza quasi mai vederne penalizzate qualità e rendimento complessivo.

Terzo ed ultimo punto è infine l’inviolabilità della porta nerazzurra, data sopratutto dalla forma strepitosa del suo guardiano, Samir Handanovic, decisivo più di una volta in questa stagione con interventi da vero top player, eccezion fatta per la sfortunata parentesi contro i viola.

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