Il nuovo Palacio, meno goal, più esperienza

Non è più il Palacio di 2 anni fa, capace di segnare 41 goal in due stagioni, e vero trascinatore di quell’Inter, squadra che obiettivamente sarebbe stata ancor più in difficoltà senza il suo attaccante argentino. Oggi Palacio, classe ’82, ha imparato un nuovo modo di giocare e di gestire le forze; le sue prestazioni non girano più intorno al goal, ma intorno alla sua esperienza, al suo lavoro sporco, alla sua malizia e all’anima che mette in campo.

Da inizio stagione Palacio non è stato considerato un titolare da Mancini, che gli ha sempre preferito i vari Icardi, Jovetic, Perisic etc, concedendo all’attaccante ex Genoa solo spezzoni di partita. Nella gara di oggi all’Olimpico contro il Torino però, Mancini ha stupito tutti, schierando il Trenza titolare: infatti il tecnico jesino sembra apprezzare eccome questo nuovo lavoro di Palacio, che ha ripagato la fiducia con una delle sue sostanziose prestazioni, condita con un recupero palla da dietro da grandissimo centrale difensivo, e con la spizzata di esperienza su cui si è avventato Kondogbia per il goal che poi ha deciso il match. Neanche oggi l’argentino ha trovato il goal, sono 0 in 10 partite giocate in stagione, ma poco importa, i goal li può fare qualcun altro, Palacio fa un lavoro unico, e si dimostra tuttora un professionista esemplare, senza mai una parola fuori posto o una reazione scomoda per una panchina, forse Icardi ha qualcosa da imparare?

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