CdS – Ljajic, da Mancini a Mihajlovic, sognando in grande con l’Inter

Adem Ljajic prosegue il suo racconto stagionale al Corriere dello Sport, passando dal poco utilizzo con Mancini a Mihajlovic che lo rimproverava per il consumo di Nutella.

Il vero Ljajic ancora non si è visto, sono arrivato non al top e in nazionale ho avuto un fastidio muscolare. A Bologna ho avuto la possibilità di giocare e ho dato tutto. Dopo quello che è successo a Firenze non ho più visto ne sentito Delio Rossi“.

Dal passato con Rossi al presente con Mancini: “Sono qua perché mi voleva Mancini, non parliamo di scudetto o altro. Puntiamo a migliorare partita dopo partita, allenamento dopo allenamento. Ogni gara per noi deve essere una finale, ma non firmo per il terzo posto. Al termine del campionato vedremo cosa succederà“.

Mancini è stato un campione, da noi attaccanti si aspetta la differenza, io spero di accontentarlo. In ogni caso lasciando Roma mi è venuto spontaneo restare in Italia. Ho imparato in fretta la vostra lingua, mi trovavo bene a Roma e sto bene adesso a Milano, ma sono anche vicino alla Serbia“.

La parola Serbia fa pensare inconsciamente alla guerra, Ljajic nel 99 aveva 7 anni, ma certe cose per un bambino non si dimenticano mai: “Impossibile dimenticare i bombardamenti di quell’anno, alla fine della giornata, quando tornavo dall’allenamento, si sentivano fortissime le sirene che ci avvertivano dell’arrivo degli aerei americani. Li vedevo lassù in cielo, piccoli piccoli, poi le esplosioni. Mi ricordo che scappavamo di casa per non prendere una bomba in testa. E’ stato un periodo difficile per la Serbia, ma fa parte del passato“.

Ma Serbia significa anche Mihajlovic e Stankovic: “Sono contento che Mihajlovic abbia vinto le ultime due partite perché con lui alla Fiorentina e in nazionale ho avuto un bel rapporto. Gli auguro il meglio e comunque ora mangio meno Nutella visto i suoi rimproveri. Stankovic aiuta tutti, non solo noi slavi, in maniera incredibile. E’ stato un campione e sa come si vince“.

La Juve è sempre la Juvesentenzia Ljajic facendo il punto del campionato – anche se ha perso campioni che facevano la differenza. Chi mi ha sorpreso è la Fiorentina, non mi aspettavo giocasse cosi bene, mentre io voglio essere utile all’Inter, con le reti o con gli assist per me è lo stesso“.

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