Icardi-Destro, quando sfruttare l’unica occasione da gol fa la differenza

L’attaccante letale non è colui che segna tanti gol in una singola partita e poi resta a secco nelle altre, è colui che ha un’unica occasione e la sfrutta sempre, un attaccante come in passato potevano essere Inzaghi o Trezeguet.

Nella sfida di ieri tra Bologna e Inter il duello tra bomber a secco era tra Mauro Icardi e Mattia Destro, il primo parte titolare e mantiene la fiducia di Mancini, il secondo parte dalla panchina, decisione presa malissimo e quando entra può decidere la gara ma la sorte gli mette di fronte Handanovic.

In questo campionato Icardi ha avuto quattro occasioni da rete e segnato tre gol, la media sarebbe perfetta, ma stona che un attaccante capace di 22 reti nella stagione passata non sia mai cercato dai compagni, sfruttando per segnare un’indecisione di Ferrari.

Destro invece si è rimesso in gioco quest’anno nel Bologna dopo aver girovagato tra Milano e Roma, il ragazzo che, viene sempre sottolineato, vinceva tutto nelle giovanili ha scelto i felsinei per rilanciarsi, come i miracoli accaduti in rossoblù per Roberto Baggio e Beppe Signori. Invece Destro non ha ancora segnato, continua ad essere la sfinge che non dimostra emozioni, lasciando al tecnico dubbi sulla condizione, sopratutto mentale, di un attaccante che senza gol è perduto.

Basta e avanza invece per Icardi sfruttare l’assist di Ljajic, sperando che nella quadratura di gioco che Mancini va cercando il bomber sia al centro del gioco, non andandosi a prendere la palla a centrocampo ma venendo servito più vicino possibile all’area di rigore, i grandi bomber di solito hanno bisogno di una sola palla gol, quella che spesso è mancata al cannoniere dello scorso anno.

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