PAROLA ALL’AVVERSARIO – Andrea Perniciaro, PalermoToday: “Iachini sta cercando la quadratura del cerchio, contro l’Inter partita di contenimento”

Nuovo appuntamento con la nostra nuova rubrica “Parola all’avversario” per la quale ogni settimana intervisteremo un giornalista della squadra che i nerazzurri si troveranno ad affrontare nella successiva giornata di campionato al fine di analizzare le dinamiche del match anche dal punto di vista degli avversari.

Il prossimo match in cartello per la nostra rubrica è Palermo – Inter e per questo siamo andati ad intervistare Andrea Perniciaro direttore responsabile di PalermoToday.

L’Inter dopo un avvio stratosferico ha subito una battuta d’arresto mentre il Palermo è stato più altalenante” nei risultati riuscendo in queste prime giornate a portare a casa comunque un soddisfacente bottino in termini di punti. Che partita possiamo aspettarci?

Penso che Iachini stia ancora cercando la quadratura del cerchio e quindi deciderà di affidarsi alla struttura di gioco che conosce meglio e cioè il 3-5-2. Con l’Inter farà una partita di contenimento cercando poi di ripartire affidandosi ai giocatori più tecnici come Vazquez, Gilardino ma anche Rigoni che è bravo negli inserimenti. Il pallino del gioco sarà comunque nelle mani dei nerazzurri che in quest’inizio di campionato hanno dimostrato di esser bravi a far girare la palla. Il Palermo cercherà di approfittare degli errori degli avversari per fare break a centrocampo e ripartire anche se, a differenza dell’anno scorso, è più difficile con Gilardino impostare questo tipo di gioco.

Nel turno scorso, i rosanero hanno ottenuto una buona vittoria sul campo del Bologna soprattutto in ottica salvezza con Iachini che si è affidato ad un 3-5-1-1 preferendo dare maggiore sostanza al centrocampo. Pensa che contro l’Inter il mister possa proporre uno stile di gioco simile considerando che l’attacco nerazzurro ha dalla sua molta più tecnica rispetto a quello rossoblù?

Si, anche perché Iachini non ama cambiare, soprattutto se le cose vanno bene. Cambia se ci sono difficoltà anche per dare una scossa alla squadra. Probabile dunque che mantenga lo stesso sistema di giocO anche perché non ci sono indisponibili o squalificati per la partita di domenica.

Essere alla nona giornata, davanti a Juve e Milan posto ovviamente che il campionato non è che all’inizio quanto può incidere nella mentalità di chi scenderà in campo? Pensa che i rosanero avranno un approccio alla partita più sfrontato o come tutte le squadre che lottano per la salvezza imposteranno un gioco basato più sul non prendere gol che sul farli?

Senz’altro influirà. I giocatori scenderanno in campo più tranquilli. Finora il Palermo è stato anche fortunato. Nelle prime giornate pur non esprimendo un bel gioco è riuscito a vincere a Genoa con un gol all’ultimo minuto e contro l’Udinese. Anche dopo le quattro sconfitte ha vinto a Bologna. Si parla di un Palermo in crisi ma intanto ha dieci punti ed è a metà classifica per cui il match contro l’Inter non sarà l’ultima spiaggia e quindi i giocatori proveranno a fare la partita potendosi accontentare anche Di un pareggio. Non gli servono punti per uscire dalle zone calde e questo influirà senz’altro sia sulla squadra che sull’ambiente.

Vazquez è l’ennesima scommessa vinta da Zamparini. A lungo cercato anche dal Milan alla fine è rimasto a Palermo. Quanto è importante per una squadra come il Palermo e per le sue ambizioni di crescita non perdere giocatori con le sue caratteristiche durante il mercato?

Vazquez è relativamente una scommessa vinta di Zamparini. Ricordiamoci che due anni fa con il Palermo in B e Gattuso in panchina il giocatore era fuori rosa. Poi è arrivato Iachini che subito gli ha dato fiducia e l’anno scorso poi è stato l’anno della consacrazione. Iachini gli ha trovato anche il ruolo e cioè quello di trequartista dietro a una punta ma anche dietro a due attaccanti anche se lui non ama tanto la fase di non possesso e la squadra in questo caso risulta più sbilanciata. Se non fosse arrivato Iachini senz’altro Vazquez sarebbe stato ceduto. Ora è un giocatore finito e pronto per grandi palcoscenici. Quest’anno, dopo Dybala e Belotti, Zamparini non poteva cedere anche lui ma l’anno prossimo sicuramente andrà via. E’ un giocatore che serve al Palermo che ha poca qualità in mezzo ed è sicuramente uno di quei giocatori che magari ti permette di raggiungere e la salvezza con qualche giornata di anticipo.

Quanto è importante invece per Iachini poter contare su un giocatore che d’esperienza come Gilardino in avanti?

Gilardino può essere una risorsa ma anche un problema. Iachini deve trovar un nuovo modo di far giocare il Palermo rispetto all’anno scorso quando c’era Dybala che aveva caratteristiche diverse. All’argentino piaceva svariare su tutto il fronte offensivo, andava sulla fascia, indietreggiava a centrocampo, prendeva palla lontano dalla porta e si inseriva. E questo consentiva ai centrocampisti di sfruttare gli spazi che lasciava. Con Gilardino senz’altro c’è bisogno di cambiare modo di giocare perché lui è un attaccante che ha bisogno della palla in aria e quindi cross dalla fascia con Lazar e Rispoli che devono arrivare sul fondo e crossare. Lui comunque è molto motivato e sta bene fisicamente per questo se Iachini riesce a capire come far giocare il Palermo con lui può diventare un’arma in più altrimenti è inutile.

Un giocatore dell’Inter che vorresti schierare neil Palermo per la partita di domenica?

Penso che al Palermo manchi un come Felipe Melo, un giocatore che è sia in grado di spezzare il gioco avversario che di costruirlo. I rosanero non hanno giocatori con le caratteristiche del brasiliano. Hanno giocato con Jajalo che è un bravo interditore o Maresca che invece è più tecnico ma in fase di non possesso ha i suoi limiti mentre Felipe Melo sa conciliare le due fasi di rottura e di impostazione del gioco.

 

Ringraziamo Andrea Perniciaro e PalermoToday per la disponibilità.

 

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