Rummenigge: ” L’Inter c’è, può competere con tutti e vincere lo scudetto. I tifosi..”

L’ex leggenda nerazzurra Karl-Heinz Rummenigge, protagonista assoluto con una doppietta in quello storico Inter-Juve dell’ 11 novembre del 1984 vinto per 4-0 dai nerazzurri, si concede ai microfoni di inter.it per un’ intervista nella quale parla del suo felice passato all’Inter e delle sue aspettative per questa stagione interista.

Che ricordo ha di quello storico Inter-Juve? “La Juventus è stata sempre una grande rivale. Quella partita è stata importante perché erano i miei primi gol in maglia nerazzurra. Dall’altra parte giocava un certo Platini, quindi c’erano abbastanza motivazioni. Il giorno dopo la partita si scherzava sul prefisso telefonico di Milano, 4-0 anziché 0-2. È stata una gara bellissima, c’era un’atmosfera straordinaria a San Siro. Siamo partiti bene e abbiamo fatto una prestazione eccezionale“.

Il suo rapporto con i tifosi interisti è sempre stato ottimo e lo è tutt’ora. Quanto le fa piacere questo? “Ho sempre avuto un rapporto molto bello con gli interisti. Mi dispiace non aver vinto un titolo importante in nerazzurro, perché i tifosi lo avrebbero meritato. Mi hanno dato una lezione di grande umanità. Quando mi capita di tornare a Milano sento ancora il loro affetto. Lo scorso settembre ho festeggiato il mio compleanno a Crotone e anche lì ho trovato tanti interisti ad accogliermi. Impossibile dimenticare, c’è un rapporto fantastico“.

È ancora in contatto con qualche suo ex compagno? “Sì, ogni tanto sì. Ho visto Walter Zenga e mi fa piacere sia diventato un allenatore di qualità. Ho sentito anche ‘Spillo’ (Altobelli, ndr). Seguo molto anche Andrea Mandorlini, perché mi capita spesso di incontrare Luca Toni, che mi racconta di come va in Italia. Poi ho un rapporto molto buono anche con l’ex presidente Pellegrini, che ho visto a Berlino in occasione della finale di Champions League“.

Come vede lì’Inter di Roberto Mancini? “La mia speranza è che l’Inter faccia bene, perché negli ultimi anni i risultati non sono stati positivi. Mancini merita grande rispetto, ha fatto un ottimo lavoro con la squadra. Abbiamo affrontato l’Inter durante la tournée in Cina e già lì si era notato che è una squadra competitiva, in grado anche di vincere lo scudetto“.

Tra gli attaccanti dell’Inter qual’è il suo preferito? “Icardi probabilmente è quello che segna di più. Ma la cosa importante è che quest’anno l’Inter sia messa meglio sul piano dei singoli rispetto alle ultime stagioni. Quest’anno ci sono in rosa giocatori che sono in grado di fare la differenza ogni partita e questo è un fatto positivo per la squadra“.

L’obiettivo del suo Bayern è la finale di Champions League nella ‘sua’ Milano? “È troppo presto per sognare, siamo solo alla terza partita della fase a gironi. Abbiamo una bella squadra e finora abbiamo dimostrato di poter fare bene ma la vera Champions League inizia agli ottavi, quindi speriamo di raggiungere la fase a eliminazione diretta. Ovviamente sarebbe bello giocare la finale a San Siro“.

Fonte: inter.it

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