Alex Telles: ottimo in attacco, difesa da rivedere

Arrivato negli ultimi giorni di mercato, chiesto a gran voce da Roberto Mancini, Alex Telles è riuscito a trovare spazio subito negli undici titolare, complice anche l’infortunio di Juan Jesus. Il giocatore, arrivato dal Galatasaray, è stata una delle prime scelte del Mancio nel mercato estivo, avendolo già allenato in Turchia. Il terzino brasiliano si è trasferito a Milano in prestito oneroso di 1,3 milioni, con diritto di riscatto per la prossima stagione fissato a 8,5 milioni, più 250.000 euro in caso di qualificazione ai gironi di Champions League. Ha fatto il suo esordio nel Derby subentrato a Juan Jesus, a 22 minuti dal termine. Da quella partita è riuscito ad imporsi nelle gerarchie e trovare posto da titolare.

Nelle gare fin qui disputate, ha dimostrato una grande propensione alla fase offensiva. Fa sempre trovare il suo appoggio nelle azioni offensive nerazzurre. Bravo nei tempi di inserimento e nelle sovrapposizioni, arrivando spesso sul fondo e crossare. Si è dimostrato molto deciso anche nell’uno contro uno, puntando spesso il diretto avversario e riuscendo, in molti casi, a saltarlo. Il classe ’92 ha mostrato anche un piede delicato, riuscendo a mettere in area palle molto velenosi ed invitanti per gli attaccanti nerazzurri. Nella partita di ieri contro la Sampdoria è riuscito a crossare ben 12 volte, tra cui 6 ben indirizzati, purtroppo non concretizzati da Icardi & co. Si occupa anche di battere calci d’angolo e punizione: proprio da corner ha realizzato il suo primo assist in Serie A, per il gol di Felipe Melo contro il Verona. Inoltre da un suo calcio di punizione è arrivato il cross da cui Icardi è riuscito a segnare l’inutile gol contro la Fiorentina.

Nulla da dire, dunque, sulla spinta e l’aiuto che porta alla fase offensiva nerazzurra, ma sicuramente per il talento brasiliano, sono da rivedere i movimenti difensivi. Al suo arrivo in Italia è stato etichettato subito come il nuovo Roberto Carlos e alle sue prime dichiarazioni ha ammesso di ispirarsi a Marcelo del Real Madrid. Diciamo, non proprio due grandi difensori. Come i due giocatori appena menzionati, Telles non ha messo in mostra grandi doti difensive. Dal suo lato, spesso, le squadre avversarie riescono a trovare spazi, per poter creare azioni pericolose. Ad esempio, il traversone per il gol di Muriel, arriva proprio da Pereira, che trova spazio dalle parti del terzino sinistro nerazzurro. Anche contro il Verona è da una sua amnesia difensiva che nasce l’azione che porta alla traversa di Sala, provvidenziale al fine del risultato.

Ovviamente queste prime partite disputate, possono dire ancora poco sul vero Alex Telles. Mancini ha molto tempo per lavorare sul giocatore brasiliano, per poterlo far crescere anche sulla fase difensiva. In Italia, soprattutto, è provvidenziale per un terzino saper ricoprire entrambe le fasi di gioco, per poter essere davvero completo.

Impostazioni privacy