Thohir, la serata no e la grinta per ripartire

Davanti ai suoi occhi c’era la sua creatura che arriva da 5 vittorie, c’è chi la critica e chi invece dice che con il minimo scarto nelle partite si vincono gli scudetti, poi un botto e un atterraggio dolorosissimo, per Thohir Inter-Fiorentina ha rappresentato questo.

Presente a San Siro Thohir ha visto con i propri occhi una squadra lontana parente di quella ammirata nelle prime 5 partite, se non altro ammirata per i risultati vincenti, ma la Serie A non si vince dopo 6 partite ma neanche si perde dopo altrettante gare.

Prima della gara il presidente era fiducioso: “Siamo in una posizione eccellente, i risultati sono eccellenti e anche i rapporti interni con la squadra. Il mercato è stato ottimo ma io sono concentrato sull’oggi. La Serie A è difficile, ci sono 6-7 club che possono competere“, e dalla base del primo ostacolo non superato si riparte, guardare il lato positivo anche in una sconfitta con una squadra di pari livello.

Innanzitutto non serve che Thohir si faccia prendere da isterismi in vista di un mercato invernale di cui già si sente parlare nonostante inizi a gennaio, terzino destro più affidabile di Santon, bocciatura di Montoya con pacco rispedito al mittente, sirene Boca Juniors su Palacio ma El Trenza che non si muove senza sostituto all’altezza, questi i motivi che già si sentono in casa Inter.

Qualcuno però ha fatto notare a Mancini che l’Inter di ieri aveva qualcosa di sbagliato nella testa, un credersi fenomeno prima di esserlo ed in questo Thohir deve essere bravo a spegnere il fuoco della polemica che in tanti sono pronti a fare sui nerazzurri, dimenticando che ad oggi non esiste squadra in Serie A che non sia inciampata in sconfitte.

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