GdS – Fiorentina in testa alla A, per l’Inter serata no

C’è che rimproverava a Mancini il fatto di giocar male e vincere, ora invece si ritrova dopo la gara con la Fiorentina a dover incassare la prima sconfitta ed essere surclassati da i viola.

La Gazzetta dello Sport elogiando Paulo Sousa gli ricorda che ora tener calma una piazza caldissima è un’impresa ardua, la testa della classifica mancava dal 1998/99 e dalla ventunesima giornata, prima che un infortunio a Gabriel Batistuta e le bizze di Edmundo con la volontà di andare in Brasile per il Carnevale distrussero il sogno tricolore del Trap.

La Fiorentina di Sousa esce a testa altissima da San Siro, complice un’Inter che gli agevola la vittoria quando in confusione regala con Handanovic un rigore subito, con l’errore di Mancini nell’adeguarsi all’avversario col 3-5-2 e non il contrario.

La partita tattica dura mezzora, fino all’espulsione di Miranda ma sino a quel punto la Fiorentina ha già messo in cascina 3 gol grazie ad un centrocampo, quello nerazzurro, facilmente scavalcabile e che consegna sempre la superiorità numerica all’avversario con Kondogbia che non si allarga e Telles che non difende.

La morale della favola è che a fare il terzino si ritrova Perisic saltato come un birillo da Alonso mentre Ilicic sfrutta tutta la trequarti liberissimo. Nascono cosi il secondo ed il terzo gol, con Santon in ritardo su Kalinic e tre reti prese con quattro tiri, cosa impensabile alla vigilia con 1 rete incassata in 11 conclusioni subite.

Quando l’Inter ritorna al 4-3-3 Miranda stende Kalinic e si spegne la luce su San Siro, la Fiorentina diventa ancor di più padrona del campo e con Borja Valero anestetizza i rivali, nonostante Tatarusanu ci metta del suo per imitare Handanovic con dei lisci sui rinvii e che nell’occasione del gol di Icardi la sua uscita sia imperfetta.

L’Inter ritorna sulla terra dopo 5 vittorie, un 1-4 interno che può somigliare a quello dello scorso anno con il Cagliari e di Mazzarriana memoria, ma anche ad un 3-5 subito con la Lazio nel 98/99, un’eternità fa ma sconfitte arrivate con i nerazzurri in salute e pronti al salto di qualità, da brutti e vincenti a travolti da una valanga in appena 90 minuti.

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