GdS – Intrecci tra mercato, passato e presente: Jovetic affronta per la prima volta la Fiorentina

Come scrive l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, Jovetic affronterà per la prima volta in carriera la Fiorentina.

Il montenegrino nel 2008 aveva scoperto il calcio italiano proprio grazie alla Viola, che gli mostra il grande calcio. Il destino, a volte, traccia percorsi davvero suggestivi: il primo gol con la maglia dell’Inter lo ha segnato all’Atalanta, così come segnò alla squadra bergamasca il suo primo gol con la maglia della Fiorentina. Stasera, inoltre, la sfida contro la sua ex squadra è ancora più particolare se si considera che la Viola è l’unica che può agganciare l’Inter in testa alla classifica.

Jovetic, in questa prima parte di esperienza nerazzurra, è stato già decisivo: 3 gol nelle prime due partite (l’unico ad aver segnato in quelle due gare per i nerazzurri) e 6 punti in cassaforte. Da lì in poi niente gol, ma un no touch assist decisivo nel match col Chievo: rimessa laterale di Telles, velo di Jojo, giocatori gialloblu spiazzati, la palla arriva a Kondogbia che serve con un cross preciso Icardi, ed è 1-0.

Mancini, inoltre, si basa molto sulla presenza del montenegrino per quanto riguarda il modulo: quando con l’Hellas lo ha fatto riposare e ha giocato Ljajic, il modulo è stato il 4-3-3, con Perisic esterno. Ma quando Jovetic c’è viene fatto giocare molto vicino ad Icardi, così Perisic viene scalato a trequartista.

Poi la rosea riporta alcuni dati a confronti tra lo Jovetic di Firenze e quello attuale: “La storia di Jovetic a Firenze non è ancora paragonabile a quella nerazzurra. Si ragiona su grandezze troppo differenti. Però attraverso i numeri Opta qualcosa si può paragonare. Per esempio la media minuti giocati/gol segnati. Con la Viola timbrava ogni 249 minuti, a Milano ogni 115. È aumentata, eccome, la vena realizzativa. Anche perché tira verso la porta ogni 57 minuti, mentre in Toscana lo faceva ogni 63. Gioca meglio per sé ma è anche migliorato nel gioco di squadra. Il numero di dribbling effettuati è diminuito. A Firenze aveva il 42% di successo, qui il 38%. Lieve flessione. In parte dovuta a un cambiamento fisico dovuto a qualche problemino avuto due anni fa, in parte perché Mancini gli chiede di inventare soprattutto per la squadra più che per se stesso“.

Inter e Fiorentina comunque collegate anche nell’approdo di Jojo dal City a Milano: già, perché l’Inter come trio d’attacco voleva Icardi, Perisic e Salah, con quest’ultimo in forza alla Viola. La società toscana minacciò di portare i nerazzurri in tribunale, così Thohir & Co, vista la difficoltà per arrivare all’egiziano e visto che Jovetic aveva già dato il suo consenso al trasferimento, virarono su quest’ultimo.

Chissà che per i nerazzurri, con questo Jovetic, sia stata una fortuna non prendere Salah. Squadre al vertice della classifica, intrecci di mercato, tra giocatori non arrivati e un ex che affronterà per la prima volta la Viola: tutto questo sarà Inter-Fiorentina.

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