Bergomi: ”Inter solida in difesa grande vantaggio, Mancini gestisce bene lo spogliatoio”

Dalle pagine della Gazzetta dello Sport Giuseppe Bergomi analizza il momento dell’Inter soffermandosi su quello che sarà il match di stasera contro la Fiorentina e sulle critiche che sono piovute sulla squadra di Mancini nell’ultima settimana: ”Si parla da giorni di questa Inter vincente ma bruttina. Be’, sono sincero: nel calcio italiano non prendere gol, essere solidi e ben organizzati in difesa è un valore aggiunto. Non è un difetto e nemmeno un problema. Sostengo da tempo che il nostro calcio, in generale, sia tecnicamente modesto. Non ci sono super squadre in giro, per questo se costruisci un gruppo forte fisicamente è più facile che ti porti a casa le partite. È stato così per esempio con la prima Inter manciniana e con la Juventus degli ultimi quattro anni. Il nostro calcio richiede questo. Difficilmente vedremo come in Spagna una panolada dopo una vittoria per 1-0. E poi acquisendo sicurezza in difesa si potrà magari liberare l’estro in avanti e rischiare qualcosa di più. Anche se sono convinto che questa Inter difficilmente sarà spumeggiante, per natura. L’Inter legge sempre bene le partite con i tempi giusti. E le avversarie che arrivano a Milano non vengono più sapendo di poter giocare serenamente. Aspettano, valutano, sono intimorite dalla solidità nerazzurra. Per un difensore è l’ideale giocare in una squadra così. Anche se dovesse capitare di andare sotto di un gol – cosa non ancora avvenuta – sono convinto che non andrebbe in panico. Roberto Mancini ha tante soluzioni offensive per sistemare una partita o per risolverla. Non sarà più solo Mauro Icardi a segnare quest’anno. E poi il destino ha composto un buon calendario per l’Inter. Al di là dell’ordine delle avversarie, risalta il fatto che in casa giocherà all’andata contro le grandi. Un dato da non sottovalutare. E iniziare così con una stagione senza coppe ti permette di limitare al minimo il turnover. Io lo ridurrei tanto poi Mancini è in grado di gestire lo spogliatoio. A livello mentale aver vinto 5 volte di fila conta meno dell’analisi degli episodi favorevoli che la squadra ha avuto finora. Le difficoltà arriveranno, ma intanto l’unione d’intenti (anche con i tifosi) è una forza in più.Questa sera arriva la Fiorentina e sarà il primo vero incrocio d’alta classifica, senza nulla togliere al Milan. La squadra di Paulo Sousa non ti prende l’occhio. Rispetto alla squadra di Vincenzo Montella difende meglio, è meno spettacolare e possiede meno talento. Ma sa stare meglio in campo. E non è poco. Paulo Sousa ama avere in mezzo al campo giocatori di qualità e sceglie di partire nella costruzione dell’azione da dietro con Gonzalo Rodriguez. E davanti ha Kalinic e Babacar che offrono due letture differenti. Con il croato puoi giocare in profondità, allungare la squadra e poi accorciare con gli inserimenti dei centrocampisti. Con Babacar invece la squadra si appoggia molto, gioca più di sponda.

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