Mancini: “Non mi interessano le critiche sul gioco, contano i risultati. Domani sarà gara dura per entrambe, su Medel e Ljajic…”

Match di alta classifica quello in programma al Meazza domani fra Inter e Fiorentina. Prima contro seconda in classifica, insomma una gara non banale soprattutto viste le difficoltà delle altre grandi fino a questo momento. Alla vigilia della sfida è intervenuto in conferenza stampa Roberto Mancini. Ecco la presentazione del tecnico nerazzurro sulla partita di cartello di domani:

GIOCO BRUTTO, RISULTATI BELLI – “Non mi interessa se qualcuno dice che giochiamo male, sono in grado di giudicare da solo il gioco dei miei ragazzi. Non credo ci siano squadre perfette finora ma si può sempre migliorare. La squadra ha la mentalità giusta e spero che i risultati possano essere sempre così per arrivare sempre più in alto”.

QUESTIONE DI EQUILIBRIO – “Siamo l’Inter, non credo i giocatori abbiano pressione. Abbiamo iniziato bene e dobbiamo continuare così: ovviamente vincere aumenta sempre la fiducia e questo è importante”.

SFIDA DI DOMANI – “Le stesse difficoltà che avrà la Fiorentina nel prepararla le avremo noi. Loro giocano bene, i giocatori sono gli stessi, o quasi, quindi ci vorrà una grande partita per vincere. Davanti sono pericolosi e dobbiamo sfruttare le occasioni che ci saranno concesse. Sarà un match difficile per entrambe: ci vuole sempre attenzione, a maggior ragione contro una squadra così offensiva. Credo sarà un bel match, poi vedremo come finirà, ma sarà una bella partita”.

INTER SENZA 10 – “Credo possa essere Ljajic, ha qualità importantissime quindi potrebbe essere lui. Deve però conoscere prima tutto dell’Inter, San Siro compreso. Il nostro è lo stadio più difficile dove giocare, Adem dovrà adattarsi anche a questo per poi ritagliarsi un ruolo importante in squadra”.

APPREZZAMENTI IMPORTANTI – “Apprezzamenti di Capello e Trap? Forse sto invecchiando (ride, ndr). In Italia, purtroppo, ci sono i luoghi comuni. Uno deve partire con l’obiettivo di fare il massimo, non dirò mai a nessun giocatore di giocar male. La squadra è solida, questo mi fa piacere ma ovviamente dobbiamo migliorare, sia in difesa che in fase offensiva. Tutto deve migliorare e ci stiamo lavorando”.

JOLLY MEDEL – “Murillo e Miranda sono i due centrali, ma Medel servirà anche a centrocampo. Avere la possibilità di decidere di impiegare vari giocatori è una cosa positiva. Un posto a Gary lo troveremo sicuramente, anche come mezzala, peraltro potrei spostare anche F. Melo”.

CONDIZIONI DI ICARDI E JJ – “Maurito sta bene, non l’ho visto male contro il Verona. Anzi, è cresciuto rispetto al match contro il Chievo e anche Juan Jesus è recuperato per la partita di domani”.

SQUADRA DA LUI IDEATA – “Io volevo una squadra fisica, questo conta molto soprattutto in Italia. Poi allo stesso tempo abbiamo parecchi giocatori tecnici, anche Melo nonostante dicano tutto che è un ‘macellaio’. Abbiamo tecnica e fisicità e io punto proprio su questi due aspetti nel mio progetto”.

LOTTA PER IL VERTICE – “Sicuramente Napoli, Juventus e Roma sono superiori a noi ed è una casualità vederle dietro. La Juventus da campione in carica resta favorita ma io non firmerei mai per un piazzamento inferiore al primo: daremo il massimo”.

RUMORE DEI NEMICI – “Ci sono sempre i nemici, ma a volte anche per stupidità o per creare polveroni. Noi stiamo cercando di giocare a calcio, anche se non è semplice. Abbiamo un grande possesso-palla, questo qualcosa vorrà dire e in ogni caso le critiche vanno sempre prese con tranquillità”.

TIFOSI – “Tifosi senza pazienza? L’Italia è così, in Inghilterra non è così. I giocatori non devono pensarci, Guarin ha giocato bene e alla fine la sua prova è stata positiva. Credo che alla fine il lavoro paghi in un modo o nell’altro quindi i tifosi dovrebbero solo sostenerci perchè i risultati arrivano se si lavora bene”.

FIDUCIA DI MORATTI – “Merito solo mio? Moratti lo dice per amicizia, il merito è soprattutto di società e giocatori, poi viene l’allenatore. In ogni tanto fa piacere avere la sua fiducia”.

DIFFICOLTA’ VS VERONA – “Cosa non voglio rivedere domani? Alcune situazioni di gioco in cui il Verona ha avuto la possibilità di segnare e alcune situazioni tecnico-tattiche. L’inizio della gara non è andato bene, forse noi eravamo sottotono, poi il fatto di aver cambiato qualche giocatore può aver inciso anche se essendo un turno infrasettimanale un pò di stanchezza è normale”.

 

 

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