GdS – Perisic, il giocatore tuttofare: il Mancio lo prova dappertuttto

Perisic è stato voluto fortemente da Mancini e dalla società interista, tanto da spenderci quasi l’intera sessione di mercato estiva per portarlo a Milano. E dalle prime tre partite giocate dal croato, si riesce ad intravedere il motivo di tanta attesa. Come riporta La Gazzetta dello Sport, l’ex Wolfsburg è quello che permette al Mancio di poter cambiare di più la sua squadra. Come disse il tecnico di Jesi all’arrivo di Perisic: “Lui è universale. Nasce ala, ma può giocare trequartista, seconda punta e anche centravanti di riferimento“.

I dati Opta sulle prime tre gare disputate dall’ex Dortmund, dimostrano che le zone esterne sono quelle che lo attraggono maggiormente. Soprattutto a sinistra, dove a Verona con il Chievo ha dimostrato doti da duecentista, con una progressione nel secondo tempo. Predilige le corsie esterne soprattutto quando c’è Jovetic in campo. Il montenegrino, infatti, preferisce giocare più vicino ad Icardi, come seconda punta, abbassandosi e ricevendo palla. I due quindi si completano alla perfezione. Con l’Hellas, Perisic si è accentrato di più, offrendo spunti ai compagni.
Per il momento, è riuscito a collezionare tre presenza su tre, sempre da titolare, venendo sostituito solo una volta, a dimostrazione di come sia un punto fisso per Mancini. I margini di miglioramento sono ampi, e lui sicuramente dovrà dimostrare di più, vedendo anche la fatica che fa la squadra a trovare il gol.

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