PAROLA ALL’AVVERSARIO – Saverio Pestuggia, ViolaNews: “Inter e Fiorentina in testa ma il campionato è lungo, Sousa non fa sapere la formazione nemmeno ai dirigenti”

Nuovo appuntamento con la nostra nuova rubrica “Parola all’avversario” per la quale ogni settimana intervisteremo un giornalista della squadra che i nerazzurri si troveranno ad affrontare nella successiva giornata di campionato al fine di analizzare le dinamiche del match anche dal punto di vista degli avversari.

Il prossimo match in cartello per la nostra rubrica è Inter – Fiorentina e per questo siamo andati ad intervistare Saverio Pestuggia, direttore responsabile di Violanews.com.

Anche se siamo solo alla sesta giornata domenica prossima Inter e Fiorentina si giocheranno molto, capiranno anche meglio le loro prospettive stagionali. I nerazzurri non hanno mai perso finora mentre i viola si sono arresi solo al Torino e arrivano a San Siro con un filotto di tre vittorie consecutive. Che tipo di partita possiamo aspettarci?
Può essere così se sarà una vittoria di una delle due. Se fosse un pareggio lascerebbe tutto com’è ora. Capire che partita sarà non è facile perché le due squadre sono in testa ma non mi pare che ci sia stato un gioco spumeggiante da nessuna delle due parti. Ottimo pragmatismo, buone difese, soprattutto l’Inter, ma i giochi sono ancora più che aperti“.

Aldilà dell’inizio di campionato e del risultato della partita di domenica pensa che quelli attuali siano i reali valori delle due squadre?
Il gioco del calcio è bello perché ti porta ad avere sorprese. Ma, a inizio campionato, giudicando le rose delle due squadre non avrei scommesso sulle loro attuali posizioni. Può darsi che la cosa sia momentanea  perché ci sono da considerare sempre i fattori entusiasmo e fortuna. Per dire, la Juventus sta avendo un infortunio dopo l’altro mentre è innegabile che i nerazzurri abbiano avuto anche una buona dose di fortuna finora che ha permesso di creare entusiasmo. L’Inter merita comunque il primo posto ma il campionato è lungo anche se il distacco dalle pretendenti comunque sta diventando importante“.

In questo inizio di campionato della Fiorentina si vede la mano del nuovo allenatore che soprattutto in alcune partite ha stupito anche gli addetti ai lavori mettendo in campo più di una sorpresa come nel match contro il Bologna in cui ha schierato Rebic dal primo minuto. Pensa che per la partita con i nerazzurri l’allenatore viola possa provare qualche altro esperimento o dobbiamo aspettarci una formazione sulla falsariga degli 11 anti Bologna?
Sicuramente la formazione sarà diversa rispetto a quella che ha affrontato il Bologna. Era il turno infrasettimanale e quindi c’è stato un po’ di turnover. Sousa non fa sapere a nessuno la formazione. Ho avuto modo di parlare con Pradè e mi ha detto che nemmeno i dirigenti conoscono gli undici che scenderanno in campo. Il mister infatti dà la formazione soltanto quando fa il punto tecnico con la squadra. Anche a livello di modulo non ci sono punti di riferimento. Praticamente ha giocato in mille modi diversi da inizio campionato. Mercoledì col Bologna ha schierato un 4-2-3-1, la settimana prima un 3-4-2-1 e ci sono sempre due, tre giocatori che non ti aspetti che poi scendono in campo. Per la partita contro l’Inter mi aspetto Bernardeschi o Rossi anche se molto dipenderà dalle condizioni del campo e dal fatto che i nerazzurri hanno un centrocampo molto fisico e quindi si potrebbe decidere di non rischiare Pepito“.

I centrocampi delle due squadre sono molto diversi tra loro. I nerazzurri hanno una migliore prestanza fisica mentre quelli della Fiorentina sono forse più tecnici. In questo tipo di partite quale delle due tipologie di centrocampo può rappresentare un vantaggio?
L’Inter ha un centrocampo fisico che non ha grandi giocate ma conta tante individualità. Ma Mancini può schierare questo tipo di centrocampo perché ha davanti giocatori che possono cambiare l’esito dell’incontro e risolvere la partita. La Fiorentina in questa partita potrebbe optare anch’essa per un centrocampo un po’ più fisico con Suarez e Badelj. Vista la filosofia dei nerazzurri è probabile che Sousa adotterà una tattica un po’ più spavalda con una maggiore copertura in mezzo. Borja Valero potrebbe tornare a fare il trequartista dietro a una punta come Kalinic o Babacar che si sono alternati in questo inizio di stagione“.

Jovetic, Lijaic e Melo sono i tre ex eccellenti. Qualora potesse, chi schiererebbe nel match di domenica?
Senz’altro Jovetic. Lijaic ha fatto bene una parte della stagione ed è un bel giocatore; Melo è particolare e non credo che con la Fiorentina avrebbe modo di giocare come gioca ora per cui sceglierei Jovetic senza alcun dubbio“.

Ringraziamo Saverio Pestuggia e Violanews.com per la disponibilità.

RIPRODUZIONE RISERVATA

 

Impostazioni privacy