Dopo i problemi cardiaci è tornato in nerazzurro per restarci: riecco Biabiany!

Per Jonathan Biabiany, Inter è sinonimo di casa. Una seconda famiglia quella nerazzurra, dalla quale si è dovuto già separare dolorosamente per ben due volte, ma che ora lo ha riaccolto a braccia aperte e dalla quale lui non intende più allontanarvisi. Questa estate è tornato infatti in quella squadra che lo ha accolto da giovanissimo e che lo ha letteralmente svezzato dandogli la possibilità di giocare ai massimi livelli lo sport che adorava fin da bambino, quando dava calci ad un pallone in un quartiere della periferia parigina.

L’avventura in nerazzurro inizia nell’ottobre del 2004, quando un osservatore interista, Pierluigi Casiraghi, rimane colpito dall’agilità e dalla velocità di questo giovane ragazzino francese di origini guadalupensi, militante nel Le Blanc-Masnil in Francia appunto. Johnathan corre i 100 metri piani in 10.3, raggiungendo i 30 km/h palla al piede il che ne faceva un arma offensiva devastante per le difese avversarie. Passa dunque alla primavera interista per 20.000 euro e in quella stagione Roberto Mancini gli offre la possibilità di esordire in prima squadra durante un Inter-Empoli di Coppa Italia. Il ragazzo ha grandi potenzialità ma è ancora troppo acerbo ed inesperto per fare il vero salto di qualità in una squadra importante come quella nerazzurra e viene dunque ceduto in prestito.

Dal 2007 al 2010 gira Chievo, Modena e Parma dove comincia a mettere in mostra, anche in Serie A, le sue grandi qualità, potendo ricoprire quasi tutti i ruoli dell’attacco ed entrambe le fascie. Nel 2010 Il presidente Moratti lo riporta all’Inter, in quella squadra che la stagione prima vinse lo storico ‘Triplete‘ con José Mourinho in panchina. Complici gli infortuni di Milito e Pandev, Biabiany ha la possibilità di giocare il Mondiale per Club dove segna anche una rete nella finale vinta per 3-0 contro la formazione congolese del Mazembe. Quella post triplete però è stata un’annata negativa per i nerazzurri, alle prese con un doveroso ricambio generazionale durante il quale però Johnathan non riesce a trovare spazio.

Lascia nuovamente l’Inter e viene ceduto a titolo definitivo alla Sampdoria  nell’affare Pazzini. Qui fa un anno ma non riesce a trovare continuità e perciò, dopo solo una stagione, torna nella sua seconda casa calcistica, il Parma di Ghirardi. Qui riesce finalmente a trovare continuità di impiego e di rendimento disputando 106 partite in 4 anni e segnando 14 goal. Nel settembre 2014 però gli viene riscontrata un’aritmia cardiaca che lo costringerà ad abbandonare i terreni di gioco per un periodo di tempo indefinito. L’11 settembre, in merito al caos societario che coinvolge la società emiliana, decide di rescindere il suo contratto con i ducali e rimane quindi svincolato.

Il 10 luglio 2015, dopo aver superato vari controlli per il problema al cuore, viene tesserato dall’Inter, con cui firma un contratto di durata quadriennale. Qui si allena duramente con i compagni durante il ritiro di Riscone di Brunico e rimane in Alto Adige a lavorare senza partecipare alla tournée cinese prevista dalla società. I problemi cardiaci sono ormai un ricordo tanto che ieri sera, nella partita vinta contro l’Hellas Verona, è tornato a calpestare e a scattare sul verde prato del Giuseppe Meazza, subentrando nella ripresa a Kondogbia. La carriera di Johnathan Biabiany dopo mille difficoltà ed imprevisti sembra ora essere arrivata al decisivo punto di svolta, con il ritorno in quella casa nerazzurra che ora non vorrà più abbandonare.

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