GdS – Un’Inter clone del 2004 con testa fisico e faccia cattiva

La Gazzetta dello Sport azzarda paragoni.
Partendo dal fatto che 12 punti nelle prime 4 partite, Mancini non li aveva mai fatti con i nerazzurri, secondo il quotidiano milanese, la formazione odierna, per fisicità, grinta ed agonismo richiama molto quella del 2004, la prima dell’era Mancini.

La rosea di somiglianze ne vede molte:
Handanovic pur essendo più  alto e pesante di Julio Cesar, sa infondere la stessa sicurezza, figlia di una gavetta garantita, Vieira e Felipe Melo si assomigliano nella personalità e nella grinta che sanno trasmettere alle squadre, Crespo e Icardi raccontano della continuità argentina, Jovetic e Ibrahimovic hanno l’estro che accompagna giocate e visione della porta.

La Gazzetta va oltre, rischiando anche degli azzardi con Perisic e Stankovic, due che nella metà campo avversaria sanno fare di tutto, Telles e Maxwell, paragonati anche dallo stesso Mancini e Maicon-Santon.

Ma i paragoni non finisco qui: Cordoba-Medel o Miranda-Materazzi e soprattutto Samuel The Wall con Murillo.
Il colombiano sta facendo innamorare tutti con le sue giocate, la sua velocità e soprattutto con la sua grinta.

Ed a proposito di difesa, è proprio questo il reparto che sta girando meglio, spiccando come il reparto migliore della serie A e se a questo si aggiungono i muscoli di Melo, Kondogbia e Guarin ecco che ne viene fuori una squadra granita e compatta.

In Europa sono a punteggio pieno come l’Inter solo il Barça che ha fatto 4 su 4; il Bayern e il Dortmund 5 su 5 e Basilea, Ferencvaros e Olympiacos.

Ora però, bando ai facili entusiasmi, c’è solo da lavorare anche se, come dice Zanetti, migliorare è più facile quando si vince.

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