Il restyling messo in atto da Thohir ha di fatto escluso dall’Inter Marco Fassone, ex dirigente di Juventus e Napoli, in scadenza di contratto nel 2016.
Con l’uscita di Fassone, spiega La Gazzetta dello Sport, i poteri aumentano per Michael Bolingbroke, amministratore delegato facente parte del consiglio di amministrazione che ora avrà tra le mani anche la parte sportiva dell’Inter, oltre al fatto che aumenta d’importanza anche la carica di Javier Zanetti, vero collante tra squadra e dirigenti.
Il nome nuovo che può tornare all’Inter è quello di Ivan Cordoba, ex difensore nerazzurro e team manager che da qualche tempo ha avviato la sua nuova carriera da direttore sportivo, carica che tra i nerazzurri spetta a Piero Ausilio.
Altra ipotesi, nel nuovo scenario societario, è l’idea di un Mancini manager “alla Ferguson“, con pieni poteri e piena libertà sul mercato, come dimostrato in estate con le telefonate convincenti verso i nuovi acquisti, Kondogbia su tutti.
Il presidente Thohir sarà a Milano mercoledì e di fatto sarà il giorno dei saluti con Fassone, arrivato nel 2012 e protagonista lo scorso anno di un incontro, definito fortuito, con Mancini al Manuzzi di Cesena prima della clamorosa sostituzione di Mazzarri.