TS – Rabbia Inter per la questione stadio

Nell’ultimo periodo il tema “stadio di proprietà” è stato trattato parecchio dalle due squadre milanesi. L’ultima idea, che sembrava la più concreta, doveva portare i rossoneri a trasferirsi, costruendo uno stadio di proprietà nei pressi della zona Portello, vicino alla nuova sede milanista. Con questo spostamento, l’Inter avrebbe valutato l’idea di rimanere a San Siro, rivalutandolo e attuando delle modifiche, anche alla zona limitrofa. Ora, però, il Milan si è tirato indietro, come annunciato dal presidente Berlusconi.

Come riporta Tuttosport, questa decisione non ha sorpreso Thohir e la società, ma ha irritato parecchio il presidente nerazzurro. Il tycoon è da quando si è insediato in società, che progetta uno stadio di proprietà. La prima valutazione fu di costruire uno stadio nuovo in zona San Donato, ma con la proposta del Milan di costruirne uno proprio, i nerazzurri avevano rivalutato l’idea di restare a San Siro, anche per una questione di costi.
Il dietro dei rossoneri non spiazza l’Inter, che aveva capito ormai da settimane l’idea dei cugini. Il problema è che da mesi si chiedeva chiarezza da parte del Milan. Con il dietrofront milanista, la squadra di Thohir dovrà decidere cosa fare. Tra le due società c’è una convenzione fino al 2030 per la condivisione di San Siro, al costo di 8,2 milioni annuali (4,1 a testa). Rimanendo insieme, però, saranno tanti i punti da affrontare, ma le linee comuni potrebbero essere poche e potrebbero portare le due società a scontrarsi, rallentando tutti i lavori.

Già dalla prossima settimana, con il ritorno di Thohir in Italia, si affronterà il problema. Inoltre già oggi, sarà attuata una riunione in Comune tra esponenti delle due società.
Qualcuno all’interno del club nerazzurro potrebbe anche essere favorevole alla convivenza fra le squadre, ma l’ala anglofona della società potrebbe spingere per attuare un progetto con uno stadio di proprietà, essendo abituati al cacio estero. Si potrebbe pensare anche di rivalutare l’idea nella zona di San Donato, o di pensare all’area Expo, anche se il governatore della Lombardia Maroni ha già negato la possibilità, pensando ad uno stadio di atletica e ad un campus universitario.

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