Icardi eremita, Jovetic geniale per 45′

Come scriveva Montale “Milano è un conglomerato di eremiti”. Citazione che calza a pennello al Mauro Icardi visto ieri sera in campo, che passa troppi minuti isolato dal resto del reparto offensivo nerazzurro. Quello che si nota chiaramente è che il capocannoniere argentino non è ancora al 100% della condizione fisica. Riesce poco a smarcarsi e i suoi movimenti sono telefonati, troppo prevedibili. Al 46′ sbaglia un gol a tu per tu con Diego Lopez, un gol che il vero Icardi avrebbe fatto anche ad occhi chiusi. Al 26′ del secondo tempo Icardi sfiora il gol su cross di Santon, ma questo non basta per cambiare in meglio la sua prestazione. Oltre all’infortunio ancora in fase di digestione forse Maurito deve ancora imparare a giocare con i compagni di reparto con cui non ha ancora raggiunto un’intesa perfetta: Perisic e Jovetic.
E proprio il montenegrino, specialmente durante il primo tempo del derby della Madonnina si fa vedere, correndo su e giù dall’attacco alla trequarti campo, veloce, reattivo, geniale, per ora è il giocatore con più classe dell’intera rosa. Proprio nei primi 45′ ogni azione passa dai suoi piedi. Un tiro velenoso, un giallo preso e una gran palla per Icardi. Unica nota dolente il fatto di non aver sfruttato un pessimo rinvio di Diego Lopez, dove avrebbe potuto tirare di prima o servire un assist al bacio per Icardi. Durante il secondo tempo la sua prestazione si opacizza, la sua condizione non è ancora al massimo, al 27′ del secondo tempo infatti viene fatto uscire, al suo posto entra Palacio.

In attesa del capocannoniere Icardi dell’anno scorso ci consoliamo con lo Jo-Jo montenegrino Stevan.

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