Handanovic, quando la sicurezza parte dai pali

Handanovic a inizio mercato era l’indiziato numero uno per lasciare l’Inter e permettere alla società di incassare milioni per finanziare il mercato. Anche la maggior parte dei tifosi alla domanda “Chi venderesti tra Handanovic, Icardi e Kovacic?”, avrebbe trovato nel portiere sloveno la risposta. Molti pensavano che non fosse più il portierone di una volta e che forse era meglio poter guadagnarci qualcosa, prima che fosse troppo tardi. Invece alla fine è avvenuta la cessione di Kovacic ed ora l’ex Udinese è vicinissimo al rinnovo.

Vedendo le prime tre partite sembrerebbe che i nerazzurri abbiano scelto bene, perché se la squadra di Mancini è riuscita ad incassare solo 1 gol, il merito è sicuramente anche di Handa. Nel Derby di ieri sera ha saputo sfoderare almeno 2 parate provvidenziali, una su Luiz Adriano a tre minuti dall’inizio e una su Balotelli, molto temuto dal portiere interista, come dichiarato al termine dal match. La prima di puro istinto, a tu per tu con l’attaccante, ha aperto bene il compasso respingendo una conclusione destinata in rete. La seconda, bravo a non farsi ingannare da una punizione dalla lunga distanza, calciata con un effetto strano, che rimbalzando prende velocità, l’ha obbligato a tuffarsi per deviare in calcio d’angolo. Handanovic ha saputo dimostrarsi sicuro anche nelle uscite alte, saltando sempre imperiosamente e arrivando sempre per primo sul pallone, cosa non da poco in partite che spesso si decidono proprio sui calci piazzati.

Anche nelle due partite precedenti al Derby, dove è stato impegnato meno, ha saputo farsi trovare sempre pronto, correggendo anche qualche sbavatura della nuova coppia di centrali. Per il momento, il portiere sloveno si è riconfermata la solita sicurezza, riuscendo anche a instaurare la calma ad una difesa nuova, che senza un estremo difensore sempre attento, avrebbe potuto trovare tante difficoltà e si sa che ogni grande squadra si deve necessariamente fondare su un reparto difensivo compatto e sicuro.

Come motivazione di una sua possibile partenza in estate si era detto che fosse per la sua volontà di giocare la Champions League. Sarà sicuramente vero, ma se volesse giocarla coi colori nerazzurri? 

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