PAROLA ALL’AVVERSARIO – Daniele Mariani, SpazioMilan: “L’assenza di Bertolacci non peserà; Balotelli, ecco cosa penso. Non voglio segni Kondogbia perché…”

Primo appuntamento con la rubrica “Parola all’avversario” per il quale ogni settimana intervisteremo un giornalista della squadra che i nerazzurri si troveranno ad affrontare nella successiva giornata di campionato al fine di analizzare le dinamiche del match anche dal punto di vista dell’avversario.

Il primo match in cartello per la nostra rubrica è proprio il derby, la “partita” per eccellenza e per questo siamo andati ad intervistare Daniele Mariani, vicedirettore di SpazioMilan.

Cominciamo con un po’ d’amarcord: quale è il derby più bello che ti ricordi?

Non posso che dire il 3 – 2 in rimonta nel 2004, l’anno del penultimo scudetto. I nerazzurri erano avanti 2 a 0 ma nel secondo tempo si sono dovuti arrendere ad una rimonta pazzesca del Milan culminata col bellissimo gol di Seedorf che fissò il risultato finale a favore dei rossoneri. A livello di campionato, questo è stato il più emozionante ma non vanno dimenticati anche quelli di Champion’s in particolare le due semifinali del 2003.

E domenica invece, che Inter – Milan ti aspetti?

Penso, che aldilà del fatto che ancora una volta possa uscire un pareggio come negli ultimi derby, questa possa finalmente essere una partita con qualche gol in più anche grazie al fatto che le due squadre hanno cambiato molto a livello offensivo e si sono senz’altro rafforzate. Prevedo un bello spettacolo con almeno tre goal.

Qual è il giocatore dei nerazzurri che temi di più?

Ne dico uno anche se sono due in realtà. Ho senza dubbio paura di un goal di Kondogbia anche se finora non ha fatto niente di trascendentale. Un suo goal, dopo il derby di mercato della scorsa estate che lo ha visto protagonista, sarebbe difficile da digerire. A lui aggiungo Icardi che non ha ancora segnato in campionato e può sbloccarsi in qualunque momento.

Quanto, secondo te, le scelte fatte in sede di mercato dalle due società possono risultare decisive in questo derby?

Certamente faranno la differenza. Penso sia molto più probabile che segni un giocatore nuovo piuttosto che uno dei “vecchi”. Da Bacca ad Adriano a Jovetic a Kondogbia, difficile che a decidere la partita sia un giocatore che conosciamo escludendo magari Palacio e Icardi da una parte e Bonaventura o Balotelli, che comunque è arrivato ora, dall’altra.

E proprio a proposito di Balotelli, come ha accettato l’ambiente rossonero il suo ritorno e come potrebbe essere inserito da Miha nello scacchiere rossonero vista anche l’importanza dell’attuale coppia d’attacco Bacca-Adriano?

Alla lunga sono sicuro che sarà un giocatore che verrà certamente impiegato. Per il derby ovviamente Miha gli preferirà la coppia Bacca – Adriano che ha dimostrato di funzionare bene e che sono molto forti. In generale lo vedo al posto di Luiz Adriano piuttosto che come trequartista o come attaccante esterno di un ipotetico tridente. Mario è stato preso dopo che Galliani e soci hanno visto l’impossibilità di arrivare a Ibrahimovic e a livello economico è stato un affare visto che metà ingaggio lo paga il Liverpool. Non credo sia una scelta sragionata visto che un giocatore con le sue caratteristiche comunque mancava al Milan e con gli europei a giugno penso potrà fare una buona stagione posto che comunque non è un giocatore che farà parte del Milan dei prossimi anni.

Quanto influirà l’assenza di Bertolacci nel centrocampo rossonero e che tipo di centrocampo sarà quello schierato da Mihailovic considerando anche la grande prestanza fisica dei giocatori nerazzurri?

L’assenza di Bertolacci potrebbe risultare addirittura benefica. Finora non sta facendo bene e il suo infortunio può aprire le porte a Kucka che credo sarà la vera sorpresa della partita sia per le sue caratteristiche sia per il centrocampo che si va ad affrontare. Probabile che lo slovacco giochi in un centrocampo a tre con De Jong e Bonaventura e Honda trequartista non escludendo l’utilizzo di Montolivo con Bonaventura spostato sulla trequarti.

Pensi che con l’arrivo di mr. Bee l’ambiente rossonero stia vivendo la stessa situazione che si trovò a vivere quello nerazzurro con l’arrivo di Thohir?

Nel caso di Thohir non c’è stato tutto questo tempo per conoscere i dettagli della trattativa e del personaggio. Su Mr. Bee e il Milan penso ci sia molta verità ma molte cose ancora in sospeso. Da fuori non si capisce bene cosa voglia fare Berlusconi e che spazio gli darà in futuro. Non c’è una verità comune e girano molte perplessità su una trattativa che se dovesse essere confermata sarebbe un’operazione enorme a livello economico. Il termine comunque per il closing è il 30 settembre e quindi credo che in quell’occasione si capirà qualcosa di più su tutta la situazione.

In un derby come quello della “Madonnina” contano più valori tecnici o le motivazioni e ricordi un’occasione in cui queste hanno portato una delle due squadre alla vittoria nonostante valori tecnici inferiori?

Senz’altro le motivazioni sono importanti. Ricordo i due 1 a 0 di Palacio e De Jong che sono stati due derby nella quale ha vinto la squadra che in quel momento ne aveva più bisogno e che dunque aveva un pizzico di carica in più. In queste partite comunque giocatori con maggiore personalità e carisma hanno un vantaggio su quelli che magari hanno più valori tecnici.

 

Ringraziamo Daniele Mariani e SpazioMilan.it per la disponibilità.

RIPRODUZIONE RISERVATA

Impostazioni privacy