GdS – Premiata ditta Jovetic-Ljajic, da quella notte a Firenze al nerazzurro

Un vecchio deto recita: “Dagli amici mi guardi Iddio, ché dai nemici mi guardo io”. Jovetic e Ljajic, giusto 2 anni fa, erano dei nemici inarrestabili per l’Inter guidata al tempo da Stramaccioni. Era una notte di febbraio, e come ricorda La Gazzetta dello Sport, era una notte da incubo per i tifosi nerazzurri, costretti ad assistere ad una cocente sconfitta proprio per mano, o meglio piede, di quei due, titolari nel 3-5-2 di Montella, che sancirono il parziale sul 4-0, prima del gol della bandiera di Cassano.

Da nemici ad amici, e che amici: Jovetic, già nelle prime due gare con la 10 nerazzurra sulle spalle, ha saputo essere decisivo, portando con 3 gol 6 punti nelle tasche di Mancini. Ma JoJo, prosegue Dalla Vite nel suo pezzo, è totalmente rigenerato dalla cura interista, riuscendo ad andare in rete anche con la maglia della nazionale montenegrina contro il Liechtenstein, arrivano a 4 gol in 3 partite stagionali.

Dal canto suo, Ljajic, grande amico di Jovetic, non si fa attendere e, dopo aver dato un segnale a tutto il popolo interista, andando a prendersi una maglia mai banale come la 22 nerazzurra, anche lui, con la sua Serbia, è andato in rete con un appoggio facile facile contro l’Armenia.

Mancini sorride, ma dovrà valutare come i due torneranno ad Appiano e se schierarli entrambi dal primo minuto. Se per Jovetic non ci sono dubbi, l’ex-Roma dovrebbe iniziare dalla panchina, subentrando a partita in corso. Un dato confortante può aiutare il tecnico jesino, in attesa di avere anche Perisic: il dinamico duo, quando vestiva il viola, ha messo a segno il 25% delle reti della Fiorentina. Goal importanti, quelli che sono mancati all’Inter in questi anni per vincere partite sulla carta semplici, ma in realtà complicate, come quelle di Carpi.

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