Eder: “Della mia situazione alla Samp parlerò in futuro”

Ci sono trattative che sfumano in segreto ma anche sogni di giocatori che pensano già a nuove avventure, nuovi palcoscenici dove mettersi in mostra, è il caso di Eder.

Scrive Gazzetta.it che il sogno del giocatore della Sampdoria è sfumato all’ultimo momento, forse colpa di un inizio scintillante al di sopra delle aspettative, una doppietta col Napoli che ha fatto lievitare il suo valore, ma Eder non si nasconde: “Contento di essere rimasto alla Samp? Non rispondo, parlerò dopo la Nazionale. Amarezza per non essere passato all’Inter? Parlerò dopo la Nazionale. Dico solo che anche ieri è stato difficile mantenere la concentrazione. A parte le due ore di allenamento, ho passato tutto il tempo al telefono. Ero nervoso. Poi abbiamo parlato e deciso con la società. I colpi più importanti? Dzeko e Mandzukic, ma il mercato è stato positivo. Sono arrivati giocatori di alto livello. Soriano? Sono tre anni che siamo insieme, se fosse andato via, mi sarebbe dispiaciuto. Perciò sono contento che sia rimasto, e non solo come giocatore, lui è sereno“.

L’aneddoto va poi verso Walter Zenga, cuore nerazzurro ma allenatore della Samp: “Domenica a fine partita mi ha sussurrato: ‘Ti avevo detto di fare due gol e ho sbagliato, dovevo dirti di farne tre, così li avresti fatti”. Ma poi l’italo-brasiliano aggiunge: “Ma queste reti significano poco. Nella scorsa stagione la prima la segnai alla decima giornata, eppure il campionato è stato positivo lo stesso.

Poi ultime cose sulla Nazionale: “Non so se sono un titolare, ma mi sento italiano al cento per cento. Sono arrivato qui a 17 anni e sono andato nel settore giovanile dell’Empoli. Dare il massimo per la maglia azzurra è il minimo che possa fare. Se poi giochi sempre, è normale che uno stia meglio fisicamente. Questa Nazionale può avere tanti obiettivi. E’ una squadra giovane, lavorando seriamente può arrivare a grandi traguardi” magari con Cassano, trovato in forma e motivato.

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