La Repubblica – Icardi: “Ottimo rapporto con Mancini, aspetto la Nazionale”

Ecco la seconda parte dell’intervista al bomber Mauro Icardi, rilasciata a La Repubblica.

Il rapporto con Mancini ora sembra ottimale.
“Sì all’inizio il mister doveva conoscerci meglio. Ci ha parlato e ci siamo capiti. Alla fine faccio quello che mi chiede: aiutare la squadra e segnare tanti gol”

Da capocannoniere della Serie A, cosa pensa di Bacca e Dzeko?
“Bravissimi, ma aspetterei una decina di partite perché bisogna vedere come si adatteranno al campionato. Solo alla fine sapremo la verità”

Come giudica il ritorno di Mario Balotelli?
“È un grande giocatore, se no non avrebbe ottenuto quello che ha ottenuto con club e nazionale così giovane. Come persona forse è un po’ così, ma ora dovrà cambiare e credo che Mihajlovic sia duro e serio in certe cose”

Si è pentito di aver scelto la nazionale argentina, dove non è considerato, invece dell’Italia dove sarebbe titolare?
“No, ringrazio l’Italia perché la mia carriera è iniziata qui, però per noi argentini la nazionale è qualcosa di speciale, non si può spiegare. Ora ci sono attaccanti fortissimi, tra i più forti al mondo. Io resto in attesa, loro invecchieranno. Sono giovane e posso aspettare”

Intanto ha raddoppiato l’ingaggio: come spende i suoi soldi?
“Ho comprato una casa a Milano e qualcosa in Argentina. Bisogna lasciare qualcosa ai figli…”

Lei e Wanda ne avete 4. Altri in arrivo?
“No no, basta”

Wanda è molto attiva sui social.
“Sì, con Uanda ci piace molto andare sul web. Aiuta anche alla popolarità. Poi ovviamente ci sono i lati negativi, ma sono le regole del gioco”

Perché pronuncia Uanda con la U?
“Perché è così che si dice. Siete voi italiani che la chiamate Vanda…”

Tutti a criticarvi e invece…
“Ci siamo lasciati alle spalle tutti i problemi, e siamo andati avanti con le nostre vite. Va bene così. E sarà stata lei o sarà stata la vita famigliare, ma io ora sono un uomo e un calciatore migliore”

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