Montoya bocciato, l’Inter a caccia di un nuovo terzino

È arrivato all’Inter perché a Barcellona giocava poco, avendo davanti un mostro sacro come Dani Alves. È arrivato all’Inter perché Mancini voleva rifondare la difesa, apparsa fin troppo penetrabile nelle ultime stagioni. Come riporta calciomercato.com, però, sono bastate poche uscite per rilegarlo nuovamente in panchina, quella panchina da dove era fuggito con tanta foga.

Dei dubbi sul calciatore, comunque, l’Inter li ha sempre avuti, anche considerando la formula con cui lo spagnolo è arrivato in Italia: prestito biennale, pagato un milione di euro, con diritto di riscatto fissato a 6 milioni, che diventa obbligo dopo un determinato numero di presenze. Ma non solo, il numero di presenze della prima stagione è importante anche per far scattare il rinnovo del prestito al secondo. In pratica, se Montoya non dovesse essere utilizzato abbastanza tornerebbe a Barcellona già nel giugno 2016.

La bocciatura è certificata, oltre dalle varie panchine, anche dall’interessamento da parte dell’Inter per Jacopo Sala dell’Hellas Verona. Sul terzino, però, al momento è molto forte il Napoli, ma la situazione è in via di sviluppo.
L’Inter, comunque, di certo non soffre di insufficienza di terzini. Per ricoprire la fascia destra, in rosa, ci sono Nagatomo, D’Ambrosio e Santon. Solo se uno di questi dovesse partire, a quel punto Ausilio potrebbe affondare il colpo per Sala, altrimenti  nerazzurri potrebbero rimanere così, ma per Montoya, a meno di una sua inversione di rotta, rimarrebbe poco spazio.

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