Marcelo Brozovic è stato praticamente l’unico acquisto di gennaio che nei sei mesi giocati nella scorsa stagione ha convinto il tecnico alla permanenza. Il centrocampista arrivato dalla Dinamo Zagabria aveva stupito tutti nelle prime apparizioni per le sue capacità di leggere il gioco in mezzo al campo sia in fase di possesso che di non possesso palla. Disinvolto anche nella costruzione della manovra, Brozo si è spento via via col passare delle giornate forse anche perchè non sorretto da una buona condizione fisica, come ricorda La Gazzetta dello Sport.
Per il croato comunque un impatto positivo con la Serie A e primo gol segnato con la maglia dell’Inter all’ultima giornata nel match casalingo contro l’Empoli. Adesso il compagno di Kovacic deve cercare di mantenersi in testa nelle gerarchie di Mancini vista anche la folta concorrenza in quel reparto ma, secondo gli addetti ai lavori, Brozovic è uno dei giocatori più pungolati dal tecnico perchè ancora fatica a rispondere pienamente alle direttive tattiche del mister.
Gli si chiede maggiore attenzione nei movimenti senza palla, maggiore rapidità nei contrasti e anche più personalità. Le doti tecniche e tattiche lasciano tranquillo il Mancio del fatto che Marcelo possa dare tanto alla sua Inter anche per la sua grande corsa che gli permette di aiutare la squadra sia in fase di copertura che di costruzione. Visto che si giocherà il posto con Medel, Kondogbia, Guarin, Gnoukouri e Kovacic, occorre per lui calarsi presto nel ruolo che gli viene richiesto anche perchè senza il salto di qualità che è nelle sue corde, c’è il rischio di perdere terreno nelle gerarchie del Mancio. Chiedere a Shaqiri, D’Ambrosio & Co i rischi di perdere la fiducia del tecnico.