Parla Vecchi, il mister dei baby-nerazzurri: “Non sono rammaricato, è stata una stagione da record. Il mio rapporto con Mancini..”

Stefano Vecchi, allenatore della primavera interista, si appresta ad intraprendere una nuova stagione alla guida dei suoi ragazzi, desiderosi di riscatto dopo l’amaro epilogo delle Final Eight del Campionato Primavera 2014/2015. i baby nerazzurri, seguendo le orme della prima squadra, sono ora in ritiro a Riscone di Brunico e coach Vecchi si è concesso ai microfoni della Gazzetta dello Sport per un’intervista a 360 gradi.

Prima battuta sul deludente finale di stagione appena conclusasi: “Ram­ma­ri­co per il fi­na­le dello scor­so anno? As­so­lu­ta­men­te no: è stata una sta­gio­ne da re­cord. Se pen­sia­mo che il set­to­re gio­va­ni­le deve for­ma­re gio­ca­to­ri per por­tar­li al pro­fes­sio­ni­smo, credo sia suc­ces­so ra­ra­men­te che tre gio­ca­to­ri in con­tem­po­ra­nea (Assane Gnou­kou­ri, George Pu­scas e Federico Bo­naz­zo­li) ab­bia­no esor­di­to in prima squa­dra e siano stati ag­gre­ga­ti in pian­ta sta­bi­le“. Focus rivolto poi al giovane centrocampista ivoriano Gnoukouri che sembra avere già la personalità e le qualità per confermarsi in prima squadra:  “I no­stri os­ser­va­to­ri l’hanno sco­va­to gra­zie al fra­tel­lo più pic­co­lo, pro­ta­go­ni­sta nei no­stri Gio­va­nis­si­mi. Sa­pe­va­mo che il “mag­gio­re”, in forza al Ma­ra­no Vi­cen­ti­no, era in prova all’Olym­pi­que Mar­si­glia. Quin­di siamo an­da­ti a pren­der­ce­lo. Si in­tra­ve­de­va­no fin da su­bi­to pa­rec­chie qua­lità, ma ha la­vo­ra­to e con­ti­nua a la­vo­ra­re sodo. Gli scor­re tutto ad­dos­so, gioca con gran­de se­re­nità ed è im­pres­sio­nan­te pro­prio per que­sto. Anche se ha bi­so­gno di cre­sce­re an­co­ra fi­si­ca­men­te“.

Si passa poi all’Inter maggiore, con la sorpresa nel vedere molti dei suoi giovani in campo contro il Milan in Cina e del suo rapporto con Roberto Mancini: “One­sta­men­te sono ri­ma­sto sor­pre­so, ma ho im­pa­ra­to a co­no­scer­lo e vedo la gran­de at­ten­zio­ne che mette lui nel ca­pi­re i miei gio­ca­to­ri e il suo staff nel la­vo­rar­ci in­sie­me. Mi ha fatto pia­ce­re ve­de­re in campo 6-7 gio­ca­to­ri della scor­sa sta­gio­ne che oggi ten­go­no già botta in prima squa­dra, per me è una gran­de sod­di­sfa­zio­ne. Si è crea­to un buon fee­ling. Ro­ber­to si in­for­ma, chie­de: io cerco sem­pre di tra­smet­ter­gli le mie im­pres­sio­ni“. Flash di mercato poi, con un commento sulla cessione di Bonazzoli: “L’Inter ha sem­pre cre­du­to in lui, la ces­sio­ne è stata una ne­ces­sità di bi­lan­cio. È in­dub­bia­men­te il mi­glior gio­va­ne at­tac­can­te in Ita­lia. Do­ves­se far bene, c’è la pos­si­bi­lità di ri­pren­der­lo gra­zie a un’ope­ra­zio­ne in­tel­li­gen­te“.

Battute finali riservate agli obiettivi stagionali e sul rapporto con il presidente Thohir: “L’obiet­ti­vo prin­ci­pa­le resta sem­pre quel­lo di for­ma­re gio­ca­to­ri e, allo stes­so tempo, di farli cre­sce­re vin­cen­do. Quest’anno, però, credo ci siano squa­dre più pron­te come ad esempio Milan, Juve, i campioni in carica del Torino e le due romane. Sul presidente posso dire che l’ab­bia­mo visto un po’ di volte, è sem­pre ag­gior­na­tis­si­mo via sms con il no­stro re­spon­sa­bi­le, Ro­ber­to Sa­ma­den. Anche a di­stan­za, è sempre pre­sen­te“.

 

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