GdS – Sfida Mancio-Miha: al rossonero il primo round

Ieri, oltre al primo derby non ufficiale stagionale è andato in scena il primo scontro tra Sinisa Mihajlovic e Roberto Mancini, due tipi dal carattere forte e passionale, due grandi amici che si stimano e si apprezzano fin dai tempi in cui giocavano insieme nella Sampdoria di Eriksson.

L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport ricostruisce il loro duello personale, all’apparenza forse semplice e cordiale, visto che si è verificato tramite strette di mano all’inizio e alla fine della gara, come due semplici tecnici avversari. Ma gli allenatori di Inter e Milan sono più che tecnici qualunque. Primo confronto vinto da Mihajlovic, il quale citando Vujadin Boskov tira una frecciatina allo jesino ammettendo: “Chi tira in porta non sbaglia mai” – intendendo che la timidezza e gli esperimenti con i ragazzini dell’Inter abbiano quasi snobbato il match.

SIMILI MA NON UGUALI Atteggiamenti e abbigliamento simili, tanta grinta e voglia di vincere per questi due allenatori che puntano a risollevare il morale e l’andamento di due storici club reducida pessime stagioni. Lo “scontro” vero arriva dopo, in conferenza stampa, quando i due amici si scambiano il posto alla scrivania. Mancini dichiara a sorpresa: “Abbiamo perso ma sono soddisfatto. Big in castigo? No, devono allenarsi ancora per arrivare al top“. Poi Mihajlovic col suo carattere tutt’altro che quieto: “Commentare la gara? Ci sono i giornalisti, se non mi fanno domande posso anche andare via“. Gusti simili anche per il gioco, entrambi provano il 4-3-3 e poi rombo con Hernanes e Bonaventura registi. Scintille e frecciatine, il derby di Milano si riaccende a partire dagli allenatori.

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