GdS – Motta: “Tornare all’Inter sarebbe una vera sfida”

La Gazzetta dello Sport riporta le parole del centrocampista Thiago Motta, in uscita dal Psg.
Il giocatore è saturo dell’esperienza a Parigi e cerca nuovi stimoli:

Come analizza il percorso del Psg dal suo arrivo?
“Il Psg è cresciuto molto. Sono passati tre anni e mezzo, ma a me sembrano molti di più. Credo ormai di aver dato tutto. Ho l’impressione che per me si chiuda un ciclo. Ho dato e ricevuto tanto. Al limite sarebbe più comodo restare, ma non sarei onesto né con me stesso né con un club che ho imparato ad amare. Non è una questione di soldi, ma di stimoli”.

Il giocatore ribadisce di non sentirsi più in grado di darsi al 100% al club ed a quel progetto in cui non crede più, pur sentendosi voluto ed apprezzato.
Poi si passa alle possibili prossime sfide:In queste ultime settimane si è parlato di un interesse dell’Inter, ma i ritorni sono sempre difficili.
“All’Inter il d.s. Ausilio, che conosco bene, sta facendo un ottimo lavoro. Tornare sarebbe una vera sfida. Come dimostra la scelta di Mancini che ha ripreso la squadra in un momento delicato. Sarebbe stimolante e pure naturale ritrovare l’ambiente dove ho vinto tutto.
In ogni caso quest’Inter mi sembra già in grado di competere con la Juve che ha perso Tevez e Pirlo. Il campionato italiano sta tornando interessante con squadre come Roma, Napoli e adesso anche l’Inter.

Di lei si parla anche all’Atletico Madrid, altra sua ex squadra.
“Vale lo stesso discorso dell’Inter, anche se l’Atletico lotta già ai vertici europei e spagnoli, cosa non semplice quando hai Real e Barça come avversari. Per me sarebbe altrettanto motivante, darei tutto per fare quel che non mi riuscì la prima volta a causa degli infortuni”.

Infine si chiude con la nazionale ed i progetti futuri:

Alla Nazionale ha rinunciato?
“No, ci spero sempre, ma capisco le scelte del c.t. Conte. Se mi chiama però sono pronto”.

Forse sarebbe più facile se giocasse in Italia?
“Non credo. Pirlo ha scelto gli Usa, ma penso rimarrà comunque tito- lare in azzurro: è sempre il miglio- re nel suo ruolo”.

Andrebbe pure lei negli Usa?
“Non subito, davanti ho ancora qualche anno per poter giocare ai massimi livelli”.

Ancelotti dice che lei potrebbe già fare l’allenatore.
“Lo stimo molto. Non escludo quella prospettiva, ma c’è ancora tempo per pensarci”.

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