Un mercato per più moduli

Mancini l’ha sempre detto. La sua squadra non deve avere un modulo specifico. La sua Inter deve saper giocare con più moduli, per potersi adattare alle diverse situazioni. Proprio per questo le richieste sul mercato del Mancio sono piuttosto chiare, cioè giocatori in grado di ricoprire più ruoli nei diversi reparti. Il mercato è ancora in piena evoluzione e quindi bisognerà attendere il 31 agosto per definire concretamente i giocatori che comporranno la formazione nerazzurra.

Per il momento possiamo però fare delle ipotesi su quali potrebbero essere i moduli che il mister potrebbe utilizzare durante la stagione. Dal ritiro di Brunico si nota che i moduli provati sono il 4-3-3, il 4-3-1-2 e il 4-2-3-1. Da questo si nota che c’è solo una certezza per Mancini: la difesa a 4. A comporre questa difesa dovrebbero essere D’ambrosio, Miranda, Murillo e (probabilmente) Zukanovic. Un reparto difensivo composto per 3/4 da volti nuovi e quindi da assemblare nel migliore dei modi.

Il centrocampo, con l’arrivo di Kondogbia, sembra essere il reparto più difficile da ipotizzare. Proprio il francese sembra essere il giocatore sicuro di trovare spazio, grazie anche alla sua duttilità, che gli permette di coprire ogni zona del centrocampo. In un centrocampo a 3, ad esempio, è in grado di giocare in tutte le posizioni, anche se il ruolo dove può sfruttare al meglio le sue doti sembra essere la mezzala in un centrocampo a 3. In questo caso sarebbe affiancato da Medel e Kovacic, sperando in una sua permanenza. Oltre a questi 3 centrocampisti ci sono anche Guarin, Hernanes Brozovic in grado di sostituirli. Qualora il centrocampo fosse composto da soli 2 uomini, questi potrebbero essere l’ex Monaco e il Pittbull, così da avere un giocatore aggressivo in grado di recuperare palloni e uno più tecnico capace di saltare l’uomo e far ripartire l’azione.

Passiamo all’attacco. Qui l’unico sicuro di una maglia da titolare sembra essere Maurito Icardi. Il bomber nerazzurro, con l’arrivo dell’allenatore ex Galatasaray, ha imparato anche a mettersi a disposizione della squadra e questo lo rende un attaccante insostituibile. Ad affiancare il giocatore rosarino potrebbero esserci un trequartista e una seconda punta, due esterni o due esterni e un trequartista. In tutti i casi i giocatori a disposizione dovrebbero essere Palacio, e in caso di arrivi, Perisic e Jovetic. Grazie alla loro duttilità, sia il croato che il montenegrino possono giocare sia da esterni che da trequartisti, e nel caso dell’ex viola anche la prima punta. Inoltre anche Kovacic o Hernanes possono essere schierati come trequartisti.

Dunque il cantiere è aperto. Mancini sta lavorando per dare un’identità alla squadra, lasciando però alternative per riuscire a giocare in qualunque situazione e contro qualunque avversario. Le soluzioni non mancano, ora sta al tecnico jesino dare la sua impronta ai giocatori.

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