E’ uno dei nuovi acquisti dell’Inter 2015/16, Martin Montoya si presenta oggi ai giornalisti ed ai tifosi nerazzurri nel ritiro di Riscone di Brunico. Montoya, classe 1991, proviene dal Barcellona che l’ha ceduto in prestito annuale con opzione per un altro anno al termine del quale potrà essere riacquistato per 7 milioni.
VOGLIA DI ESSER PROTAGONISTA – “E’ stato difficile lasciare il Barcellona, ma sono contento ed emozionato di essere arrivato in questa grande squadra col progetto giovani e voglia di vincere tanti titoli. Ho voglia di essere protagonista, non ero contento di giocare poco nel Barcellona, ed esser contento è il primo desiderio di un calciatore“.
LIGA COME SERIE A – “Da quello che ho visto in tv la Serie A è simile alla Liga, con molta tattica e molto difensiva, io credo che noi faremo un calcio molto buono che piacerà”
ISPIRAZIONI – “Dani Alves mi è sempre piaciuto, tanto lui come Maicon, sono rapidi e offensivi e attaccano, mi ispiro ad entrambi”
VOGLIA DI VINCERE – “Ai tifosi dico di credere nella squadra, è unita e molto forte e lotteremo per il campionato, io voglio portare la voglia di vincere e di ritornare ai trionfi del passato, alla squadra che era. Son qua per vincere lo scudetto, per tanti anni ho vinto ma nell’Inter con questi compagni sogno lo stesso per la fame di vittoria, mi hanno accolto benissimo, parliamo in argentino con Icardi e Carrizo poi piano piano parlerò in italiano”
RECOMPRA – : “La verità è che le parole sul mio ritorno al Barcellona sono state travisate, io sono all’Inter e ci voglio stare per molti anni, sono qui nel presente e lo sarò nel futuro con la voglia di vincere tanti titoli”
La domanda del nostro inviato a Brunico Antonio Caianiello: “Moratti oggi ha risposto ad una domanda su di te dicendo che per te parla il fatto che arrivi dal Barcellona: senti particolari pressioni?“ – “Nessuna pressione perché arrivo dal Barcellona, sono solo Martin Montoya e chiedo solo di giocare le partite, arrivo da un grande club ma ora sono arrivato in un altro grande club”
VALORE IN CAMPO – “Ci sono quattro laterali di destra in squadra, nel Barca era la stessa cosa, un giocatore gioca le partite dimostrando all’allenatore che può esser titolare, son venuto qui per giocare di più e voglio dimostrare che valgo”
NUMERO DI MAGLIA – “Mi piace molto sia il numero 2 che il 14, il 2 perché è il numero che avevo al Barcellona, il 14 per il giorno del mio compleanno“