Entusiasmo, forza, società e vindici improvvisati

Basterebbe assentarsi pochi giorni dalla scena “Calcio Italia”  per ritrovare un mercato diverso, un’Inter nuova, un Thohir ed una società rocciosi, la solita stampa italica e strani pulpiti da cui si lanciano ambigue morali da vindici improvvisati.

Eh già, ad oggi, infatti, si parla di fior di calciatori che vorrebbero sposare il progetto MancinInter, un Thohir roccioso, tonico e più determinato che mai, una squadra che ha preso il via alla preparazione con l’entusiasmo di chi ha capito che l’aria è cambiata, non che mancheranno difficoltà, ostacoli e battute d’arresto, ma pronta a scatenare una forza d’urto compatta per abbattere e superare le difficoltà.
La società sta facendo il resto, da una parte diretta e micidiale sul mercato, dall’altra chiusa come una testuggine per far scudo a chi suda sul campo e per difendere il nome della Beneamata.

Di calciatori pronti a fiondarsi alla Pinetina sembrano essercene parecchi e non proprio di bassa lega, ad esempio Perisic, Melo, Jovetic, forse Cuadrado e sembra, solo sembra, anche Salah.

A tal proposito come non tornare con i piedi sulla terra e più precisamente nella nostra amata ed assurda penisola.
Ci sono scranni e pulpiti (viola) da cui stimate figure italiche, tra cui l’eclettico ed esplicito signor Marco Panerai ed addirittura il presidente del Consiglio regionale della Toscana, dottor Eugenio Giani, dando fiato alle trombe e dicendo cose strampalate, al limite del comprensibile, insultato il nome, il blasone e la squadra nerazzurra, parlando di trasparenza, isole Cayman, scorrettezze e serie b senza soluzione di continuità.
Dalla città del sommo poeta? Sì, ma Dante non è contemplato, sembrano essere contemplate le figure della viola del calcio, Calciopoli esclusa (?) naturalmente.

La stampa nostrana, a tratti, continua a non smentirsi, si è parlato addirittura di una spesa momentanea dell’Inter su 70 milioni di euro (ma chi come e dove li hanno fatti i conti?), ma meno di prima, l’eco dei roboanti acquisti rossoneri sembra essersi affievolita e l’entusiasmo, l’allegria e la consapevolezza di Mancini e della sua banda, sembra fare il resto.

L’aria è cambiata, a Firenze il caldo passerà e gli animi torneranno sereni, l’entusiasmo del Mancio è contagioso, Thohir parla addirittura di regali al tecnico e sicuri, ci sarà da divertirsi.

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