Rivalità e odio sportivo tra Inter e Milan sono due sentimenti che non cesseranno mai di esistere. I dissapori quest’anno sono iniziati in anticipo; già nella sessione di calciomercato ancora in corso sono iniziati infatti i primi sgambetti tra le due milanesi, con il caso Kondogbia come episodio clue. Un punto di raccordo fra le due società sembra però essere quello relativo alla questione stadio, dettato dall’esigenza di entrambe di avere in tempi brevi una struttura di proprietà.
La Gazzetta dello Sport nella sua edizione odierna parla infatti di un patto d’acciaio tra Inter e Milan: da una parte per la costruzione della nuova arena milanista al Portello e dall’altra per un ‘restyling’ di San Siro che diverrebbe cosi di totale esclusiva nerazzurra. I due progetti, apparentemente slegati tra loro, sono invece strettamente connessi. In caso infatti di una mancata concessione dell’autorizzazione per la costruzione del nuovo stadio milanista, il Meazza non potrebbe più essere solo una prerogativa interista. Questo è quanto emerso dall’incontro di martedì scorso tra le due società e dalla conseguente esposizione del progetto all’assessora dello Sport di Milano Chiara Bisconti.
Questa doppia operazione rappresenterebbe un investimento importante per le due società che si aggirerebbe attorno ai 500 milioni di euro, ma sarebbe anche una chance irripetibile per lo sviluppo della città di Milano, sul percorso tracciato da EXPO, e per i due club stessi, accrescendo ancor di più il loro prestigio internazionale e le loro entrate economiche. Il progetto prevede la realizzazione di impianti dall’altissimo comfort e dalla capacità ridotta (48 mila spettatori il Portello e 60 mila per il nuovo San Siro, con l’abbassamento del tetto e la cancellazione del terzo anello). Saranno inoltre due stadi urbani e poco distanti fra loro (3 kilometri), facilmente raggiungibili con qualunque mezzo di trasporto.
Le tempistiche, in caso di approvazione e via libera dal Comune di Milano, sarebbero per la stagione 2019/2020. Ora non resta che attendere la decisione del comitato esecutivo di Fondazione Fiera Milano, proprietaria dei suoli al Portello, durante l’assemblea prevista per lunedì alle 14.30. Inter e Milan si dimostrano quindi rivali in campo ma unite per il bene della loro città.